
La benemerenza civica intitolata all’operaio catturato e fucilato dai nazifascisti. Sul podio Mimmo Crisafi, Libera Accademia della terza età e Luisella Venturelli.
Il 25 aprile, per Pieve Emanuele, significa anche Targa Gemelli: la benemerenza civica conferita a cittadini, associazioni e realtà che si sono distinte, apportando un beneficio concreto alla comunità. Luigi Gemelli era un operaio e un partigiano. Apparteneva alla Divisione "Aliotta", Brigata "Pisacane". Nato a Locate Triulzi il 4 ottobre 1925 e residente a Pieve Emanuele, venne catturato e fucilato dai nazifascisti a Chiusani di Rocca Susella il 20 settembre 1944. Prima di morire fu costretto a scavarsi la fossa. Da quando, circa trent’anni fa, l’amministrazione comunale ha istituito la benemerenza cittadina, il 25 aprile ha assunto per la comunità un significato ancora più profondo e di forte partecipazione.
Quest’anno una delle benemerenze, la targa Gemelli, è andata a un uomo che ad agosto compirà 84 anni: Mimmo Crisafi. Arrivato a Pieve nei primi anni ’70 dal Sud Italia, a lui si devono i primi passi per la nascita del Cerp (Centro Educativo Residenziale Pievese), poi divenuto Cooperativa Ezio, di cui è stato uno dei cofondatori. Tutto nacque da varie iniziative per raccogliere fondi, come la raccolta delle lattine di bibite, per realizzare qualcosa a favore delle persone con disabilità. Con il supporto delle istituzioni, quel piccolo gesto si è trasformato in una straordinaria storia di solidarietà.
"Un progetto nato grazie all’aiuto e al supporto di tutte le forze positive che hanno a cuore il mondo della disabilità, e con il contributo fondamentale dell’amministrazione comunale. Un’esperienza che dovrebbe essere considerata come elemento distintivo di Pieve Emanuele. Un polo pensato dapprima per l’inclusione delle persone con disabilità, e poi aperto a tutte le persone vulnerabili, portatrici di fragilità visibili o silenziose. Oggi Pieve può contare sull’unico Centro diurno disabili del distretto: un presidio di eccellenza riconosciuto in tutto il territorio metropolitano - spiega il sindaco Pierluigi Costanzo -. Il Comune ha investito per dotare il territorio di strutture e servizi, e oggi può vantare una capacità ricettiva di 30 posti destinati a persone con disabilità gravi".
Cinque anni fa è arrivata l’unione tra la Cooperativa Melograno e la Cooperativa Ezio che ha portato nuove risposte concrete alla comunità. Una seconda benemerenza è stata consegnata alla Libera Accademia popolare per la terza età che svolge una preziosa attività culturale, formativa, informativa e educativa sul nostro territorio. Un riconoscimento anche alla funzionaria Luisella Venturelli per l’impegno profuso.