STEFANO
Cronaca

Pignoramenti ed inerzie: vanno evitate le “corse contro il tempo”

Pillitteri Mi scrive una lettrice della provincia di Milano. Ha sviluppato un forte arretrato con il condominio per via...

Pillitteri Mi scrive una lettrice della provincia di Milano. Ha sviluppato un forte arretrato con il condominio per via...

Pillitteri Mi scrive una lettrice della provincia di Milano. Ha sviluppato un forte arretrato con il condominio per via...

Pillitteri

Mi scrive una lettrice della provincia di Milano. Ha sviluppato un forte arretrato con il condominio per via di una situazione personale debitoria molto pesante. L’amministratore ha deciso di agire in via esecutiva sull’immobile di proprietà. E la casa andrà all’asta alla fine di luglio. Mi chiede se è possibile “salvarla” con una procedura per sovraindebitamento. Prima di rispondere non si può non sottolineare la lunga inerzia che ha portato la lettrice a porsi il problema all’ultimissimo momento. Un caso tutt’altro che raro. In molti sovraindebitati, sopraffatti dall’angoscia che comporta la loro situazione, agisce il fenomeno psicologico della rimozione. Fanno finta che il problema non esiste e mettono “la testa sotto la sabbia”. Finché il problema non precipita loro addosso. La signora sapeva di avere un forte debito col condominio. E non ha fatto nulla. Le è stato notificato un precetto. E non ha fatto nulla. Le è stato notificato il pignoramento. E non ha fatto nulla. Soltanto l’udienza di vendita e la fissazione dell’asta l’hanno risvegliata dal lungo torpore. Grave errore. Infatti, per venire alla risposta, è si.

È possibile bloccare l’asta (come tutte le procedure esecutive) con una procedura per sovraindebitamento. Ma se anche la signora andasse da un avvocato oggi stesso la tempistica sarebbe troppo esigua. In poco più di tre mesi (anche correndo a spron battuto) è assai dura arrivare in Tribunale. A questo punto può solo sperare che la prima asta vada deserta (cosa non improbabile). La successiva verrà verosimilmente fissata per ottobre. E lì può farcela. Ma se avesse affrontato la realtà un po’ prima di giungere al punto di rottura, si sarebbe evitata questa faticosa corsa contro il tempo. E risolto il problema senza inutili affanni.

Se hai dei quesiti da sottoporre all’Avvocato scrivi a: avvocatorispondi@gmail.com