
Stefano Pillitteri e Stefania Craxi ai funerali di Paolo Pillitteri
Milano, 10 dicembre 2024 – Applausi e commozione in occasione dei funerali dell'ex sindaco socialista di Milano, dal 1986 al 1992, Paolo Pillitteri. Alla messa che si è celebrata questa mattina a Milano, nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, di corso Ventidue Marzo.

Il feretro è entrato nella chiesa ricoperto di garofani rossi, i fiori che hanno "accompagnato" anche ieri il feretro nella camera ardente a palazzo Marino. Molti i presenti, anche con bandiere del Partito Socialista italiano, che hanno applaudito all'arrivo del feretro e al suo ingresso in chiesa.

Il sindaco Giuseppe Sala è entrato in chiesa e sta seguendo la funzione seduto al primo banco, vicino all'assessore regionale al Territorio e consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Comazzi e all'ex sindaco Gabriele Albertini.

Presente alla funzione anche il presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, l'ex primo cittadino Gabriele Albertini, Bobo e Stefania Craxi (nipoti di Paolo Pillitteri), i consiglieri regionali Pierfrancesco Majorino, Carmela Rozza, Matteo Forte e il segretario generale Cgil Milano Luca Stanzione,
Il ricordo
Durante la cerimonia, il nipote e la figlia di Pillitteri hanno ricordato la sua figura umana e la sua immagine politica. “Mio padre ha conosciuto anche tanta sofferenza. Lo stravolgimento della sua e della nostra vita durante il periodo nero giudiziario fu dolorosissimo, per lui e per noi'”.
Lo ha detto Maria Vittoria Pillitteri, figlia dell'ex sindaco Paolo, parlando al funerale del padre nella chiesa di Santa Maria del Suffragio a Milano.

“Mia padre ha conosciuto la persecuzione, l'infamia, l'ingiustizia e la gogna mediatica. Vedere un padre stritolato in questa morsa feroce faceva tanto male, ma le sue infinite risorse e la vicinanza della famiglia lo salvarono, si rialzò e si reinventò”, ha sottolineato la figlia.
“Mi fa piacere - ha aggiunto - leggere in questi giorni parole molto belle sui giornali. Ieri c'è stato l'abbraccio caloroso della sua città, Milano. Lui era molto amato, perché era veramente difficile non volergli bene. Finalmente la grandezza personale di mio padre è riconosciuta e celebrata''.
In conclusione Maria Vittoria Pillitteri si è rivolta direttamente al padre: “Potrai riabbracciare la mamma, i nonni e l'amatissimo zio Bettino (Craxi, ndr). E questo pensiero mi rincuora”.