
Due milioni e mezzo di euro per le start-up culturali e creative. Un mondo capace di fatturare - l’anno scorso - oltre 25 miliardi di euro solo in Lombardia. I fondi sono arrivati attraverso una recente delibera di Giunta della Regione, che in totale ha stanziato 10,4 milioni di euro destinati a queste nuove realtà imprenditoriali. Il bando si chiamerà “Arché“ ed è nato su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli, di concerto con l’assessore all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli.
"I dati del 2019 parlano chiaro: le imprese culturali e creative lombarde l’anno scorso hanno fatturato oltre 25 miliardi di euro, occupano 365mila operatori, hanno segnato un +7,3% di occupazione e un +7,6% di fatturato" ha spiegato Galli -. Sono certo che le risorse consentiranno a queste aziende di risollevarsi dopo la crisi sanitaria, contribuendo anche a superare il difficilissimo momento che ha colpito tutta la cultura lombarda".
Regione Lombardia ha chiarito che i destinatari del bando Arché sono micro, piccole e medie imprese attive in Lombardia da un minimo di 12 mesi fino a un massimo di 48 mesi; oltre a professionisti con attività professionale in un Comune lombardo.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa, o comunque nel limite massimo di 75mila euro, a fronte di un investimento minimo di 30mila euro. La durata massima dei progetti sarà di quindici mesi a partire dalla data di pubblicazione sul bollettino ufficiale di Regione Lombardia, prevista per il mese di settembre 2020. Ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione. I soggetti beneficiari saranno poi finanziati secondo la graduatoria e nei limiti della dotazione finanziaria.