Pioltello (Milano) – Non ce l’ha fatta Alexander Reyes, 27 anni compiuti a febbraio, investito da un’auto pirata in via Cilea in piena notte e lasciato a terra. Il giovane magazziniere peruviano si è spento all’ospedale di Niguarda dopo due giorni di agonia. In passato aveva dato l’autorizzazione all’espianto degli organi, il suo ultimo dono alla vita. Ma il giorno del cordoglio è anche quello dell’infittirsi del giallo e di una possibile svolta nelle indagini. Da alcuni ambienti emerge una nuova, agghiacciante ipotesi: quella che l’investimento da parte di un pirata ancora senza volto possa non essere stato accidentale, ma intenzionale.
Un vero omicidio, forse a margine di una rissa o di una lite. Nessuna conferma ufficiale, per ora, da parte degli inquirenti. Che lavorano senza sosta dalla notte del dramma. In mano il racconto della 34enne, compagna del giovane, e unica testimone diretta dei fatti, le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, e quelle dell’ormai virale video girato da un balcone: un incrocio di fotogrammi e parole in cui, si era subito compreso, qualche cosa non torna.
Le bocche restano cucite, nessun provvedimento sarebbe stato assunto a carico di alcuno, le ricerche dell’auto (presunta) investitrice proseguono, si raccolgono altri racconti ed elementi. Quella di via Cilea, dove il dramma si è consumato, una piazza critica, si sa, sul fronte sicurezza e ordine pubblico. Nessuna macchia tuttavia sembra esservi nel passato del giovane, che non aveva precedenti, aveva lavorato come magazziniere e commesso. La famiglia vive in via Piemonte, altra zona della città. Non è chiaro come mai il ragazzo si trovasse, l’altra notte, al Satellite; né se, prima del drammatico epilogo, avesse incontrato qualcuno, o fosse stato coinvolto in un alterco.
Mentre si cerca di far luce, piangono i familiari. Per due giorni hanno vegliato il ragazzo in ospedale. All’alba di ieri hanno confermato l’assenso alla donazione. Poi hanno voluto ringraziare tutti quanti, da giorni, sono stati vicini alla famiglia. “Siamo i genitori di Alexander - scrivono in spagnolo sulla pagina Facebook del figlio -. Vi comunichiamo che Alexander è a Milano in piazza Gorini. Ma non abbiamo ancora l’autorizzazione per vederlo e dargli eterna sepoltura. Appena avremo informazioni, ve le faremo sapere. Grazie a tutti per la pazienza”. La salma del ragazzo sarà con ogni probabilità sottoposta ad autopsia. Un fascicolo contro ignoti è già aperto in Procura.