BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Pioltello città da 25 anni: "Abbiamo cambiato volto"

Il traguardo è stato celebrato dall’amministrazione coi ragazzi delle scuole "A voi nuove generazioni il compito di rendere questo luogo ancora più bello".

Pioltello città da 25 anni: "Abbiamo cambiato volto"

Il traguardo è stato celebrato dall’amministrazione coi ragazzi delle scuole "A voi nuove generazioni il compito di rendere questo luogo ancora più bello".

Venticinque anni di città, compleanno in sala consiliare per Pioltello tra passato e futuro, protagonisti, i ragazzi, il sindaco dell’epoca Mario De Gaspari, e i dipendenti. Una lunga cavalcata tra ieri e oggi, dal decreto del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che nel 1999 conferì il titolo al centro dell’hinterland, ai grandi progetti che traghetteranno la comunità verso l’avvenire: il restyling di villa Opizzoni, l’ex municipio, il recupero della stazione ferdinandea, il potenziamento dei parchi.

Guardando indietro, tanti i cambiamenti che hanno caratterizzato questo quarto di secolo: dall’interramento della Cassanese e dell’elettrodotto all’arrivo del comando della compagnia carabinieri, al polo sanitario “Don Franco Maggioni“, al polo catastale d’area, al cinema multisala, alla nuova stazione di porta, alla piscina all’aperto. "Così abbiamo cambiato volto e reputazione alla Cenerentola del Milanese", spiega la sindaca Ivonne Cosciotti, alludendo a quell’essere di Pioltello sempre un po’ schiacciata fra le due regine della Martesana, Cernusco e Segrate. Nulla di più lontano dalla realtà ormai: "Da quattro frazioni a una città sempre più verde, sempre più vivibile". Una metamorfosi raccontata ai ragazzi con un video, solo la prima di una serie di iniziative dedicate a celebrare la ricorrenza. Agli alunni saranno donate matite che contengono semi da piantare dai quali nasceranno fiori, "un dono per i cittadini di domani".

"Voi siete il futuro di Pioltello, alla vostra generazione va il compito di rendere ancora più bella la nostra città – ha detto la prima cittadina ai ragazzi della Mattei-Di Vittorio e dell’Iqbal Masih –. Stiamo rifacendo Villa Opizzoni, l’ex scuola di Limito, ma questo non basta, dovrete fare la vostra parte". E parlando della storia della città, la sindaca ha ricordato che "negli anni ‘50 Pioltello aveva poche migliaia di abitanti" e la crescita veloce che ha imposto "agli amministratori una visione. Con il titolo si è chiuso un periodo storico, quello in cui eravamo un Comune, ma se ne è aperto un altro in termini di modernità, sostenibilità e servizi". Un ringraziamento speciale è andato ai dipendenti che "ogni giorno lavorano per una città migliore", alle partecipate e alle associazioni "per il loro contributo fondamentale".