BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Pioltello, indagine su droga e ’ndrangheta: arrestati due albanesi

In un appartamento di via Siracusa la polizia ha trovato 130 grammi di cocaina e 10.500 euro in contanti

Polizia in azione

Pioltello, 12 agosto 2023 – Un altro passo avanti per fare chiudere definitivamente la centrale della droga e un sequestro di cocaina e soldi della ‘ndragheta. Un’organizzazione criminale che si è radicata a Pioltello sotto la protezione della Locale delle famiglie Manno e Maiolo e con la partecipazione di manovalanza e quadri di origini straniere. L’ennesima spallata al sistema è arrivata con la conferma dell’arresto – in flagranza – di due cittadini albanesi, 24 e 29 anni, per spaccio e detenzione di stupefacenti, proprio nella frazione Limito.

Il blitz va in scena in un appartamento di via Siracusa. La polizia di Stato, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Milano fa scattare un’operazione in grande stile. Perquisizioni anche a Vignate e Peschiera Borromeo, a carico di sei persone che gli inquirenti ritengono gli organizzatori del traffico basato a Pioltello. Un’inchiesta partita molto prima che nel dicembre 2022 condusse a una serie di arresti per associazione a delinquere di stampo mafioso proprio negli ambienti della ‘ndrina di casa. Allora fu fermato anche un uomo legato Cosa nostra di Enna e si scoprì un tentativo della cosca di influenzare le elezioni comunali, fortunatamente senza successo.

La gestione di un’impresa criminale di queste dimensioni crea però spesso tensioni. E fu per questo che in un bar di via Palermo, a cento metri dall’appartamento occupato dai due albanesi finiti ora in manette, il 16 novembre 2019 andò in scena un tentato omicidio, nel quale rimasero feriti sia Damiano Maiolo, fratello del boss, che Tritan Leika, uno dei destinatari delle perquisizioni di questi giorni. A creare frizioni, questioni di soldi e la gestione di una piazza ricca e contesa. A distanza di quasi quattro anni, la Polizia è tornata a Limito. Gli agenti si sono presentati davanti alla porta dei due albanesi con i cani antidroga. Hanno rivoltato l’abitazione centimetro per centimetro, scoprendo 10.500 euro in contanti, l’incasso di pochi giorni d’attività, e 130 grammi di cocaina, pronta per essere divisa e confezionata in dosi.

In casa, naturalmente, c’era anche tutto il necessario per preparare gli involucri da passare ai clienti. Nei cassetti, anche materiale dalla provenienza non chiara. In particolare, oggetti in oro che potrebbero essere frutto di furti. Per questo i due sono stati anche denunciati per ricettazione. Uno dei due arrestati, il 29enne, aveva anche sulle spalle una condanna definitiva, non ancora scontata, a 10 mesi e 28 giorni di carcere. Anche in questo caso per reati legati alla droga.