BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Incidente a Pioltello, il ristoratore Giovanni Brancaleon lotta tra la vita e la morte

Il giovane al volante negativo ad alcol e droghe

Il luogo dove il ristoratore è stato investito dal furgone in retromarcia

Pioltello (Milano) - Tutta la città è con il fiato sospeso per Giovanni Brancaleon, lo storico ristoratore di Limito è il pedone investito da un corriere espresso davanti alla sua trattoria, martedì sera. È in coma, al San Raffaele. Lotta fra la vita e la morte, gravissime le ferite riportate dal 75enne nell’impatto con il furgone, al volante un trentenne, negativo al test dell’alcol e della droga: il ragazzo era sobrio e non era sotto l’effetto di stupefacenti quando l’ha centrato.​ Ieri l’esito delle prove alle quali è stato subito sottoposto dalla polizia locale, che sta ricostruendo la dinamica dell’incidente. Tutta colpa di una retromarcia in via Siracusa, ingranata proprio quando il commerciante attraversava, un paio di metri e il ferito avrebbe guadagnato la soglia del locale che è tutta la sua vita. E invece si è ritrovato il mezzo addosso e in un istante è cambiato tutto. Il primo a soccorrerlo è proprio stato il conducente, indagato per lesioni colpose gravissime, spera con tutte le forze che l’esercente ce la faccia. E con lui l’intera Pioltello.

"Ci siamo incrociati lunedì pomeriggio – racconta Paola Ghiringelli, assessore al Commercio – abbiamo scambiato due parole veloci, come facevamo spesso. Sono sotto choc per quel è successo. Giovanni è una colonna della comunità, partecipa sempre ai nostri incontri sui problemi della categoria e sul rilancio". Figlio d’arte, "suo padre e prima di lui suo nonno avevano il ristorante", ha messo a tavola generazioni di clienti. Ieri la notizia di quel che gli è capitato ha fatto il giro di centinaia di case. "Nessuno riesce a credere che sia vero", aggiunge l’assessore in contatto con la famiglia, "è un momento terribile".

Le conseguenze dell’impatto sono sembrate subito devastanti, Brancaleon è arrivato all’ospedale scortato dall’automedica. Telecamere in zona non ce ne sono, ma testimoni invece sì. Seconda gli agenti, il corriere impegnato in una consegna al civico successivo alla trattoria ha fatto una manovra vietata, che gli attribuirebbe la piena responsabilità. E in quell’esatto momento Giovanni sarebbe finito nell’angolo cieco. La frazione si stringe attorno alla moglie e ai figli e prega perché l’oste ce la faccia. Il suo locale è un punto di riferimento per tanta gente, qui.