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Pioltello, cuccioli di amstaff venduti illegalmente sul web: sequestrati sei cani

Operazione congiunta delle guardie Oipa con i carabinieri. Gli animali messi in commercio prima dello svezzamento

Uno dei cuccioli di amstaff sequestrati

Un annuncio fa drizzare le orecchie alle guardie zoofile dell’Oipa, portando alla scoperta di un tentativo di vendere cuccioli di amstaff fuori dai canoni previsti dalla legge.

Il sequestro

I sei piccoli quattro zampe, appartenenti alla razza di origine americana (il nome completo è american Staffordshire terrier), sono stati sequestrati dalle guardie zoofile Oipa del nucleo di Milano, in collaborazione con i carabinieri della stazione di Pioltello. Al momento della messa in vendita avevano 45 giorni di vita – il limite per la vendita è 60 giorni – ed erano privi di microchip. 

Con loro è stata presa anche la mamma, per consentirne l’allattamento. Il venditore è stato sanzionato con una multa di 3.000 euro: l’accusa è aver violato l’articolo 105 della legge 33 della Regione Lombardia. I cani sono stati trasferiti al canile sanitario di Vignate, nel Milanese, e possono essere presi in affido temporaneo in attesa della confisca.

L’indagine

Tutto è iniziato ad Alessandria, in Piemonte, dove le guardie Oipa del Nucleo locale stavano facendo verifiche su alcuni annunci di vendita di cuccioli apparsi in rete. In Italia la legge prevede che i piccoli possano essere ceduti solo a partire da 60 giorni dalla nascita per consentirne lo svezzamento. Quello che non stava avvenendo con i cuccioli pioltellesi, così gli agenti Oipa hanno deciso di tendere una trappola al venditore.

“Fingendoci interessati all’acquisto di un cucciolo, abbiamo fissato un appuntamento”, racconta il coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Milano-Monza Brianza, Fabio D’Aquila. “Il finto acquirente si è recato” dal venditore, che si è detto pronto “a consegnargli un cane al prezzo di 250 euro”. È così scattata la trappola: le guardie zoofile sono entrate in casa e hanno verificato le presunte irregolarità.

La raccomandazione

L’Oipa raccomanda di fare molta attenzione agli annunci online che riguardano la cessione di animali (non solo cani e gatti) poiché, nonostante l’adozione o la vendita di animali da compagnia sul web sia legale, molto spesso questi annunci possono nascondere un traffico illecito punito come reato con pene molto severe (reclusione, multa elevata e confisca degli animali). Anche l’acquisto online può comportare un coinvolgimento dell’acquirente, al quale può essere mossa l’accusa di concorso in traffico.