
Piscine estive, lo stop del Comune Argelati e Suzzani chiuse per lavori
di Massimiliano Mingoia
Le piscine Argelati e Scarioni questa estate saranno chiuse e il Centro sportivo Saini sarà inutilizzabile da ottobre. L’assessora comunale alla Sport Martina Riva si presenta in commissione Sport-Olimpiadi e annuncia alcune scelte dolorose per l’amministrazione e per i cittadini: "Si tratta di tre chiusure importanti, ma bisogna guardare avanti e rendersi conto che alla fine di questo mandato comunale (2027, ndr), questi tre impianti, completamente ristrutturati, si aggiungeranno ai tre in cui la riqualificazione è già in corso: Lido, Scarioni e centro Carraro".
Riva invita a guardare al futuro e a pensare alla "Milano capitale dello sport". Ma poi spiega cosa succederà nelle prossime settimane. Andiamo con ordine. "La piscina Argelati questa estate non riaprirà e neppure la prossima – spiega l’assessora –. Su questo impianto il Comune ha fatto lo stesso ragionamento che per il Lido di Milano. Non è più pensabile avere un centro balneare utilizzato solo per tre mesi all’anno. Abbiamo ricevuto una manifestazione di interesse da un privato, che presenterà un progetto per riqualificare e gestire l’Argelati per renderla un centro sportivo aperto 365 giorni all’anno. Quando il progetto arriverà, la Giunta valuterà se merita l’interesse pubblico e, se sì, avvierà una gara. Lo stesso iter già utilizzato per il restyling di Lido e piscina Scarioni", che la società spagnola Ingesport Health and Spa Consulting S.A, leader dei centri Go fit, ha preso in carico, ristrutturerà e gestirà.
La piscina Suzzani resterà chiusa questa estate perché partiranno opere edili ed impiantistiche per ottenere il certificato di prevenzione incendi. Riva precisa che la piscina di via Beccali "nel 2018 e 2019 era già stata chiusa per lavori, ma ora è necessaria una seconda fase di opere. La strada della ristrutturazione non è più rimandabile. Sono preoccupata per quel quartiere ma non possiamo aspettare ancora". Il Centro sportivo Saini, invece, chiuderà ad ottobre. "Comune e Università Statale hanno firmato una convenzione che porterà alla riqualificazione dell’impianto grazie a un investimento dell’ateneo di 36 milioni di euro (12 milioni di euro dal ministero dell’Università, 2 milioni di euro dalla Regione Lombardia, i restanti 22 milioni di euro sono a carico della Statale e di sponsor). Dopo la riqualificazione, il Saini resterà comunque aperto al pubblico, non solo agli studenti. Ci sarà una concessione gratuita del Comune alla Statale per oltre 50 anni, periodo congruo per far rientrare l’università dall’investimento".
L’assessora, inoltre, parla del Sanga basket femminile appena prossimo in Serie A1: "Adesso la squadra cerca sponsor per finanziare la sua iscrizione nella massima serie e un impianto dove giocare con il pubblico". Sì, perché nell’attuale impianto, il Pala Giordani nel centro sportivo Cambini Fossati, la squadra di basket femminile potrebbe continuare a giocare le partite di serie A1 ma senza pubblico. Quanto all’Alcione calcio, promosso in Serie C, giocherà le partite in casa all’Arena Civica.
Ultima nota sul palaghiaccio Agorà di via dei Ciclamini, chiuso dall’inizio del 2023 per inadempimenti del precedente concessionario, Agorà srl, ora in liquidazione. "La gara lanciata a gennaio dal Comune si è conclusa con un nulla di fatto, perché l’unico soggetto che si era proposto di gestire l’impianto era tecnicamente inidoneo – afferma Riva –. Ora stiamo provando ad andare in gara per la ricerca di un concessionario temporaneo, per un anno, che non si faccia carico dei costi, veramente ingenti, 10 milioni di euro, per la riapertura finale".