
L’assessora allo Sport Martina Riva
Via libera al rincaro delle tariffe degli impianti di Milanosport, ma cercando di garantire una maggior equità sociale nell’accesso a piscine e palestre e di ottenere una sostenibilità economica di lungo periodo, visto che negli ultimi anni i costi dell’energia hanno moltiplicato le spese per tenere aperte le vasche. La Giunta comunale ieri pomeriggio, durante una seduta straordinaria in cui si è discusso anche del Piano per lo sviluppo dell’area dello stadio di San Siro, ha approvato l’aggiornamento dei prezzi per le strutture sportive gestite dalla società controllata da Palazzo Marino.
Previsti rincari rispetto al 2024. Qualche esempio? L’aumento più consistente riguarda l’abbonamento annuale alle piscine coperte e nei centri balneari di Milanosport: si passa da 454 euro a 598 euro. In pratica 144 euro in più in un anno, anzi 13 mesi. Nel 2025 con 454 euro si potrà entrare due volte a settimana in piscina, non tutti i giorni, mentre l’abbonamento “full“ sale a 598 euro. Per quanto riguarda gli ingressi giornalieri (tariffe intere), nelle piscine più centrali, cioè Cozzi, Bacone, Procida e Solari, si passa da 8 a 9 euro, mentre nelle altre piscine da 7 a 8 euro. Le tariffe ridotte, invece, restano invariate rispetto al 2024.
I criteri collegati al reddito per entrare negli impianti sportivi di Milanosport puntano a tutelare le categorie meno abbienti. Le principali novità? Ampliamento delle soglie Isee per l’accesso gratuito (fino a 8 mila euro, mentre prima era fino a 6.500 euro) e per le tariffe ridotte (fino a 20 mila euro, prima era 18 mila); estensione della tariffa famiglia: anche i bambini accompagnati da un solo genitore potranno usufruire delle agevolazioni; nuovo carnet per i centri balneari, che consente tariffe più vantaggiose per chi frequenta regolarmente gli impianti nella stagione estiva; tariffe aggiornate per la Palazzina Appiani, con agevolazioni e gratuità per usi istituzionali e sociali.
L’assessora allo Sport Martina Riva, che ha firmato la delibera sulle nuove tariffe, sottolinea: "Milanosport è un unicum in Italia: nessuna altra città gestisce tramite una partecipata 25 impianti sportivi, garantendo una piena accessibilità allo sport. Con questa revisione adottiamo un approccio più equo e progressivo: da un lato chiediamo un piccolo contributo in più a chi può permetterselo per sostenere il servizio pubblico; dall’altro, rafforziamo le agevolazioni per le fasce più deboli".
M.Min.