I problemi di reperimento dei materiali sono superati, i lavori per la pista ciclabile di corso Sempione possono ripartire. Nell’ultimo aggiornamento inviato al Comune, l’impresa costruttrice prevede di chiudere entro la fine di agosto i cantieri avviati a marzo del 2022 e poi rimasti in stallo, vale a dire: quelli da viale Melzi d’Eril a via Procaccini, sul lato dei civici dispari, e quelli da viale Melzi d’Eril a via Agudio sul lato dei civici pari.
L’intero intervento sarà completato, invece, ad ottobre. Nel giro di 7 mesi la nuova pista dovrebbe essere realtà. L’impresa, secondo quanto riferiscono da Palazzo Marino, ha già provveduto ad aumentare il numero di operai in servizio nel cantiere e ha iniziato la posa della pavimentazione della ciclabile e del percorso riservato ai pedoni.
Come accennato, a bloccare il progetto sono stati due fattori: il generale aumento dei prezzi e il reperimento, in particolare, dei cordoli in granito bianco. A tardare ulteriormente l’iter sono stati, poi, i tempi tecnici necessari per avere le autorizzazioni da parte dei differenti Enti chiamati ad esprimersi sulla natura dell’intervento. Il progetto è stato affidato a Metropolitana Milanese il 5 aprile del 2018 per un totale di 4 milioni di euro.
Nel dettaglio, i lavori prevedono la realizzazione di due piste ciclabili, una per senso di marcia, di percorsi pedonali riservati, oltre alla riqualificazione del verde con la piantumazione di 328 nuovi alberi e la creazione di nuovi spazi verdi. Saranno poi ricavate aree per il ristoro di pedoni e ciclisti con panchine, fontanelle e zone d’ombra.
In cima agli obiettivi dell’intervento di riordino c’è, fin dall’inizio, l’eliminazione della sosta irregolare sul parterre, ma il restringimento della carreggiata centrale permetterà di realizzare stalli per la sosta regolare.
Arianna Censi , assessora comunale alla Mobilità, resta prudente: "Con l’avanzamento dei lavori – spiega – saremo in grado di capire se sarà possibile aprire la tratta dei civici pari da via Melzi d’Eril a via Prina prima dell’estate, cosa che ovviamente io auspico, e poi di volta in volta le altre tratte. Ma bisognerà vedere come andranno avanti i lavori in questi mesi per poter valutare questa opzione".