Dallo studio preliminare, nel 2016, all’avvio dei lavori, lo scorso 30 aprile. La gestazione è stata lunga, complicata anche dalla necessità di trovare una soluzione - poi individuata in un semaforo a chiamata - che consenta ai ciclisti l’attraversamento della Binasca in sicurezza. Ora i nodi sono stati sciolti e i cantieri finalmente partiti: da cronoprogramma, la pista ciclabile Melegnano-Cerro al Lambro-Carpiano-Locate Triulzi vedrà la luce entro l’anno. Si tratta di un percorso di 14 chilometri che collegherà tra loro i quattro comuni, andando ad allacciare, tra l’altro, le stazioni ferroviarie di Melegnano e Locate. Finanziata con fondi europei veicolati da Regione Lombardia (oltre un milione di euro il costo), l’opera è strategica per favorire l’interscambio e la mobilità dolce. Ci si augura che venga usata per gli spostamenti di lavoro e anche come volano per il ciclo-turismo. Soddisfazione per l’avvio dei cantieri è stata espressa dai sindaci Rodolfo Bertoli (Melegnano), Paolo Branca (Carpiano) e Marco Sassi (Cerro al Lambro), riuniti ieri a Melegnano, ente capofila del progetto, per presentare i dettagli dell’intervento. Assente l’amministrazione di Locate, territorio a sua volta interessato. Bertoli ha sottolineato l’importanza del nuovo percorso in un’ottica di sistema ("un domani la pista si potrà integrare con la “green way” San Donato-San Giuliano-Melegnano"), mentre Sassi ha ricordato che "in quest’opera ci abbiamo creduto, da subito". Branca ritiene che il nuovo tracciato possa rappresentare un’alternativa sicura per bici e i monopattini che oggi percorrono la Binasca.
Alessandra Zanardi