REDAZIONE MILANO

Nuove piste ciclabili a Milano, l'incrocio in corso Monforte sembra un rebus: ecco perché

Appena terminata e già al centro delle polemiche. Ironia sui social per la segnaletica sull’attraversamento delle bici. Pacini: “Non siamo abituati. Ma si tratta di normale segnaletica per le biciclette”

Pista ciclabile corso Monforte, l'incrocio contestato (foto Fb)

Milano, 9 ottobre 2023 – Per molti milanesi è un rebus la segnaletica della nuova pista ciclabile realizzata in corso Monforte, che collega piazza San Babila a Tricolore e via Donizetti. A suscitare non pochi dubbi e altrettante polemiche, con l’inevitabile corollario di commenti sui social, è il tratto tra corso Monforte ad angolo con via San Damiano e via Uberto Visconti di Modrone, dove quattro attraversamenti ciclabili tratteggiati sull'asfalto hanno creato non pochi dubbi pure agli automobilisti freschi di patente.

Segnaletica rebus

Ma non sono pochi i dubbi dei ciclisti, che all’incrocio con via Donizetti sono costretti ad attraversare e cambiare lato della strada per poter proseguire lungo il corso. Per chi arriva da corso Monforte, infatti, viene indicato l’obbligo di svolta a sinistra per procedere lungo la stessa via. In pratica, bisogna cambiare lato della strada per non finire contromano.

Ironia sui social

E già su Facebook si è scatenata l’ironia di tanti ciclisti milanesi che equiparano gli attraversamenti della nuova ciclabile al tetris, al gioco dell’oca al passatempo “unisci i puntini” e persino a un percorso di sopravvivenza a ostacoli. Il tutto condito da stilettate nei confronti dell’amministrazione comunale. Persino una utente del gruppo #genovaciclabile ci scherza su, commentando così la foto dell’incrocio di Corso Monforte: “Preparo lo zaino, la tenda e vado a vivere con i camosci...”. Sotto accusa in particolare l'affollamento di tratteggi, strisce pedonali, corsie rosse, segnali di stop e precedenza nello stesso incrocio. 

Le rassicurazioni

A gettare acqua sul fuoco delle polemiche ci prova l'assessore al Verde, Casa, Scuola e Politiche Giovanili del Municipio 1, Lorenzo Pacini: "Sono semplicemente segnali stradali scritti per terra. Non siamo abituati a vederli. Ma si tratta di normale segnaletica per le biciclette."

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