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Cronaca

Piste ciclabili, il Comune corre ai ripari sulla sicurezza dopo l’inchiesta sulla morte di Cristina Scozia

Milano, affidata a Carmela Francesca la ricognizione su progettazione e segnaletica

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La pista ciclabile in via Carducci a Milano

Milano – Il Comune ha deciso di dotarsi di una figura che valuti quanto sono sicure le piste ciclabili della città. Christian Malangone, direttore generale di Palazzo Marino, con una determina dirigenziale firmata martedì, ha nominato la sua vice, Carmela Francesca, responsabile del “servizio di supporto nell’analisi e nella verifica degli aspetti connessi alla sicurezza stradale delle piste ciclabili in segnaletica e delle corsie ciclabili del Comune”.

Dalla lettura del testo della determina si evince che il ricorso alla nuova figura e al nuovo servizio originano dall’inchiesta aperta dalla procura di Milano sulla ciclabile che unisce via Sforza e corso di Porta Vittoria, quella dove, il 20 aprile del 2023, ha perso la vita Cristina Scozia, travolta dal conducente di una betoniera intento a svoltare. La pista in questione è stata realizzata dall’amministrazione comunale nel 2020 e gli inquirenti, stando a quanto emerso in coincidenza delle chiusura delle indagini, hanno sollevato dubbi sulla sua progettazione e sulla segnaletica di corredo. Come già riportato, la pista ciclabile nata come sperimentale potrebbe esser stata “mal progettata”, mentre la segnaletica non sarebbe “conforme alle prescrizioni del Codice della Strada in quanto contraddittoria” al punto da “generare confusione” in ciclisti, motociclisti e automobilisti e “incrementare il pericolo, concretizzatosi nel caso di specie” nell’incidente fatale a Cristina Scozia. Tra gli indagati dalla procura c’è anche Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità nel 2020, oggi titolare della delega alla Sicurezza.

Nella determina si legge che “il Comune ha interesse a condurre un’analisi degli interventi effettuati sugli itinerari ciclabili cittadini in segnaletica ritenuti più significativi, nella prospettiva di verificarne gli aspetti progettuali e realizzativi in termini di funzionalità e vulnerabilità e con particolare riguardo alla sussistenza di tutti i requisiti e gli elementi tecnico-normativi in materia di sicurezza stradale, anche in considerazione delle intervenute modifiche normative. In tale contesto l’amministrazione comunale, oltre all’individuazione di possibili nuovi interventi nell’ambito in questione, intende anche procedere alla definizione di specifiche Linee Guida in materia di progettazione e realizzazione delle future piste ciclabili (...). A tal fine, oltre agli approfondimenti condotti dai competenti uffici comunali, intende anche avvalersi del supporto di un soggetto esterno qualificato per l’analisi e la verifica degli aspetti connessi alla sicurezza stradale delle piste ciclabili in segnaletica e delle corsie ciclabili”. Da qui la nomina di Francesca Carmela, che in realtà è un’interna.