Più controlli e telecamere di ultima generazione

A Milano, dopo l'omicidio di Manuel Mastrapasqua a Rozzano, il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di potenziare i controlli con l'impiego di carabinieri, poliziotti e finanzieri, oltre al potenziamento delle telecamere di sorveglianza. Anche a Milano saranno potenziati i controlli, con l'impiego di militari dell'Esercito nei principali scali ferroviari.

Più controlli e telecamere di ultima generazione

Da sinistra, il prefetto Claudio Sgaraglia e il sindaco di Rozzano Gianni Ferretti durante l’incontro

Un ulteriore giro di vite con operazioni mirate sul territorio e un rafforzamento delle telecamere di ultima generazione per un presidio ancor più efficace. Sono i provvedimenti concordati ieri mattina al tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto a Palazzo Diotti dal prefetto Claudio Sgaraglia, per aumentare il livello di sicurezza a Rozzano, dopo l’omicidio del trentunenne Manuel Mastrapasqua avvenuto una settimana fa in viale Romagna. Già il giorno successivo, il comandante provinciale dei carabinieri Pierluigi Solazzo, d’intesa con il numero uno di corso Monforte, aveva predisposto un potenziamento immediato dei controlli dell’Arma, con l’impiego degli uomini della Compagnia di intervento operativo e del 3° Reggimento Lombardia sia di giorno che di notte. Nel corso del summit di ieri, al quale ha partecipato anche il sindaco di Rozzano Gianni Ferretti, sono stati pianificati altri servizi di prevenzione ad alto impatto, che verranno svolti da poliziotti e finanzieri.

Nella nota conclusiva, la Prefettura ha ricordato che nell’ultimo anno i carabinieri hanno raddoppiato il numero degli arresti e che sono stati proprio due militari di pattuglia della tenenza di Rozzano a soccorrere per primi Mastrapasqua, un minuto dopo l’aggressione a coltellate. Per quanto riguarda Milano, i vertici delle forze dell’ordine hanno preso in esame la rimodulazione di servizi e risorse garantiti dall’operazione Strade Sicure: i militari dell’Esercito verranno dislocati negli scali ferroviari Centrale, Garibaldi e Rogoredo e perlustreranno a piedi, anche di notte, le aree più frequentate dai passeggeri.

N.P.