REDAZIONE MILANO

"Più poteri ai Municipi, riforma incompiuta"

Paolo Guido Bassi (Lega) chiede un budget per le manutenzioni stradali e il decentramento dei ghisa

Per il presidente del Municipio 4 Paolo Guido Bassi (Lega) "sono stati 5 anni complicati. Non c’è stata la volontà da parte del Comune di dare alla città un sistema di decentramento efficiente ed efficace. Non abbiamo ancora un budget per le manutenzioni stradali. E c’è uno scollamento tra l’amministrazione centrale e i quartieri".

Un bilancio del lavoro del suo Municipio?

"Positivo, tenendo conto del fatto che abbiamo una maggioranza diversa, di centrodestra, rispetto a quella di Palazzo Marino. Abbiamo sempre mantenuto un rapporto istituzionale corretto tra amministrazioni che non la pensano allo stesso modo ma cercano di arrivare a un risultato per il bene dei cittadini. Nel nuovo regolamento dei Municipi non c’è stato il coraggio da parte della giunta comunale di completare la riforma. Tanti aspetti rimangono sulla carta, come il rapporto con la polizia locale: non è stato voluto un sistema decentrato per davvero. Ci è stato chiesto di segnalare dove fosse necessaria la presenza dei vigili di quartiere, dando più attenzione alla forma che alla sostanza: sarebbe stato meglio ragionare su come risolvere i problemi. Sono stati creati degli “uffici mobili“ ma non si sa dove siano finiti, non c’è una reale volontà di fare un passo avanti".

Altre questioni rimaste nel cassetto?

"Una delle richieste avanzate in maniera trasversale è avere un budget da amministrare direttamente per le manutenzioni stradali, come quello che abbiamo per la manutenzione del verde, così da poter realizzare interventi come la creazione di aree cani o la sistemazione di un parco giochi in maniera più rapida. Penso sia ora di un cambio di passo e di guida, con una visione che sia più attenta alla città". Cosa intende?

"Meno differenze tra centro e periferia: che Milano sia a due velocità è evidente, palpabile la differenza tra i quartieri centrali e semicentrali e quelli più distanti dal centro. Gli interventi di riqualificazione importanti sono arrivati soprattutto per spinta di privati. Penso al campus del Conservatorio nella palazzina “ex chimici“ di Rogoredo, che come Municipio 4 abbiamo caldeggiato dall’inizio: la svolta non è partita dall’amministrazione centrale. Ora c’è il progetto ed è stata assegnata l’area. Penso che non si sia ancora percepita la potenzialità dell’istituzione Municipio, anche per questo vorrei un sindaco diverso da Sala. Oltre che per poter rispondere alle esigenze reali degli abitanti".

Un esempio?

"Le fermate spostate della linea tranviaria 27 in viale Corsica: ci sono state assemblee per poi ripristinare la situazione precedente. La decisione, io credo, non è stata presa in mala fede ma semplicemente da un ufficio. Ecco, in Municipio non sarebbe successo".

Marianna Vazzana