Milano – Quasi 8 euro per una pizza margherita. È il prezzo medio che si paga a Milano per la più classica delle pizze. Per la precisione 7,80 euro, prezzo cresciuto del 13% rispetto al 2022. È uno dei dati che emergono dallo studio effettuato, in occasione del Pizza Day che si celebra oggi mercoledì 17 gennaio, da Maiora Solutions, startup milanese specializzata nello sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati delle aziende.
L’analisi
La società ha analizzato i menù delivery di oltre 100 pizzerie meneghine per stilare una classifica dei quartieri dove si spende meno (e di più) per una margherita: ecco quindi la mappa del caro pizza a Milano.
La mappa
Per una margherita ad Amendola-Buonarroti-City Life servono oggi, mediamente, 8,70 euro; prezzo che scende a San Vittore-Ticinese (8,50 euro) e in maniera più sostenuta nelle zone di Ripamonti-Vigentino, dove – in media – bastano 6,90 euro per la stessa pizza.
Spostandosi nell’area Navigli-Bocconi, il costo medio della margherita nel 2023 è cresciuto dell’8% rispetto al 2022 e oggi si ferma a 7,80 euro. Una fotografia che cambia nei quartieri Solari-Washington, Famagosta-Barona e Ghisolfa-Cenisio, dove i prezzi tra il 2022 e il 2023 sono rimasti stabili, e oggi offrono anche la pizza margherita più economica della città: il costo medio, infatti, oscilla tra i 6 euro e i 6,5 euro. I quartieri oggi più cari sono naturalmente il Centro, dove la margherita costa mediamente 9,40 euro.
Il caso Porta Romana
Tra le zone più care, con un prezzo medio di 9,20 euro, si segnala l’area di Porta Romana-Cadore-Montenero, diventata ormai una sorta di distretto delle “pizzerie chic”, con le recenti aperture di Ciro Cascella in via Morosini, Liolello in via Friuli, e dove sono presenti due insegne ormai consolidate delle pizzerie gourmet: Marghe in via Cadore e Capperi che pizza in piazza Santa Maria del Suffragio.