ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

PlanEat, lotta allo spreco. Ecco il pranzo su misura 77 tonnellate di cibo salvate dalla pattumiera

Porzioni calibrate, zero avanzi: 4mila piatti al giorno tra Pavia, Milano, Monza-Brianza

Porzioni calibrate, zero avanzi: 4mila piatti al giorno tra Pavia, Milano, Monza-Brianza

Porzioni calibrate, zero avanzi: 4mila piatti al giorno tra Pavia, Milano, Monza-Brianza

Una piattaforma di e-commerce che permette di acquistare cibo in maniera mirata, con una precisa programmazione dei pasti e secondo quantità già porzionate. L’obiettivo è ridurre gli sprechi, contribuendo così, nel piccolo, a migliorare il pianeta. È questa l’attività di PlanEat, azienda che punta a coniugare i temi della corretta alimentazione con quelli dell’etica e della sostenibilità.

La società, con l’omonimo sito web per l’effettuazione degli ordini, è nata nel 2020 da un’idea di Nicola Lamberti, fisico e Giovanni Di Benedetto che proviene dal settore della ristorazione. Con un sistema di consegne a domicilio, fornisce alle famiglie kit alimentari da assemblare e cucinare, oppure piatti già pronti.

I piatti pronti possono essere richiesti anche dai lavoratori delle aziende, per una pausa pranzo veloce, gustosa ed equilibrata. E così, dal quartier generale di Casarile - sede degli uffici, della cucina e punto di raccolta dei prodotti in arrivo dai fornitori - ogni giorno escono 4mila piatti, per un totale di 400 ricette diverse, da distribuire nei territori di Pavia, Milano e Monza-Brianza. Con porzioni ben calibrate, così da evitare avanzi, dalla sua nascita PlanEat ha contribuito a salvare dalla pattumiera circa 77 tonnellate di cibo. Un tema di stretta attualità, tanto più che il 5 febbraio si celebrerà la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Non solo.

Il cibo viene consegnato in contenitori compostabili (alle famiglie) e riutilizzabili (alle aziende), per favorire il riciclo e l’attenzione all’ambiente. "Quando facciamo la spesa - osserva Nicola Lamberti - spesso acquistiamo più di quanto ci serva, col risultato che parte dei prodotti finisce, ahimé, nella spazzatura. Si calcola che la stragrande maggioranza degli sprechi avvenga tra le mura domestiche. Attraverso una pianificazione dei consumi, invece, è possibile invertire la tendenza. In questo modo, ognuno di noi può adoperarsi per salvaguardare il pianeta da inquinamento, sfruttamento delle risorse naturali e cambiamenti climatici".

"Territorialità e stagionalità dei prodotti - prosegue - sono ulteriori elementi che orientano la nostra mission aziendale". Supportata da un sistema informatico che raccoglie e processa gli ordini (è possibile effettuare le richieste fino alle 22 del giorno precedente la consegna), la società, seppur giovane, è in crescita. Il fatturato 2024 è stato pari a 4 milioni 200mila euro, contro i 2 milioni 800mila euro del 2023; la previsione per il 2025 è chiudere l’anno con 7 milioni di euro. Cento i lavoratori impiegati; tra questi, cuochi, porzionatori, autisti, amministrativi e programmatori. Una cinquantina le aziende attualmente servite per la pausa-pranzo.