Milano – “Che peccato, la piazza non sarà più la stessa senza”. Ci sono i sentimenti di tutti i cittadini della zona intorno a piazza Buozzi nelle parole sconsolate di una signora di fronte alla grande gru che ha eseguito la condanna a morte del grande platano sopra il chiosco di Giannasi.
Il momento dell’abbattimento è alla fine arrivato. Le motoseghe degli incaricati del Comune sono entrate in azione nella prima mattina. Dopo la lettera di addio di Dorando Giannasi per l’albero che ha accompagnato fin dalla sua nascita la rivendita di polli arrosto più famosa della città, la commozione social, il supplemento di indagini deciso dal Comune e la definitiva sentenza di due giorni fa, la fine del grande platano centenario è arrivata.
Disagi per il traffico
Marciapiedi chiusi, strade a senso unico alternato, squadre di vigili schierate per deviare i veicoli e calmare gli automobilisti in coda: i lavori di abbattimento hanno mandato in tilt il traffico tra Piazza Medaglie d’Oro e Piazzale Lodi, con ripercussioni su via Piacenza e via Adige da una parte, e via Papi dall’altra.
Del resto, cancellare una pianta di oltre 20 metri d’altezza con un tronco largo quanto una citycar non è cosa semplice. Prima di procedere al taglio della base infatti è stato necessario eliminare tutti i rami dalla (ex) chioma e depositarli in sicurezza nei cassoni dei camion parcheggiati ai bordi della piazza. Il tronco è stato poi tagliato nel pomeriggio. Quello che resta ora è solo la base. Nella giornata di oggi si provvederà a eliminare anche quella.
Quando finirà l’abbattimento
I lavori, e quindi i conseguenti disagi per il traffico – in questa zona solitamente già complicato in mattinata – proseguiranno anche per la giornata di oggi, giovedì 6 aprile, anche se saranno meno invasivi.
In ogni caso piazza Buozzi dal pomeriggio di ieri è diversa da quella che tutti conoscevano. Senza il grande platano al centro che fa ombra e riparo al chiosco di Giannasi. Con la speranza che la malattia che lo ha condannato a morte non abbia contagiato anche gli altri giganteschi platani di corso Lodi.