LUCA TAVECCHIO
Cronaca

Milano, per il platano di piazza Buozzi l’abbattimento è solo rimandato

Riunione ad hoc al municipio 4: l’assessora annuncia un supplemento di indagini, ma i tecnici del Comune spengono ogni speranza

Il platano di piazza Buozzi

Il platano di piazza Buozzi

Milano – Un po’ come i detenuti nel braccio della morte che aspettano trepidanti il ricorso dell’ultimo minuto al governatore, così il grande platano di piazza Buozzi vive questi giorni da condannato in attesa del nuovo parere tecnico che potrebbe salvarlo.

Ieri sera, lunedì 13 marzo, la questione dell’albero che sorge affianco del chiosco di Giannasi, è stata affrontata da una commissione ambiente del municipio 4 riunita ad hoc. Insieme ai consiglieri, c’era anche l’assessora all’Ambiente del Comune Elena Grandi e i tecnici del settore Verde del Comune.

Durante la seduta è stato spiegato che l’albero, che ha un centinaio di anni, è gravemente malato: dopo le analisi sul tronco, che vanno avanti da due anni, è finito nella prima classe di rischio caduta. Il tronco è inclinato e i rami deboli, il pericolo di crollo – secondo gli esperti – è imminente. 

Purtroppo per il platano, e per i residenti che al grande albero sono affezionati e in questi giorni gli hanno tributato affetto anche sui social, la pianta non rientra nella categoria degli alberi monumentali, che hanno una normativa e cure specifiche. Il “platano di Giannasi” non è abbastanza vecchio né abbastanza grande o raro, e quindi va considerato alla stessa stregua dei 250mila alberi cittadini, 70mila dei quali “attenzionati” dai tecnici comunali. 

Il suo abbattimento era previsto tra ieri e oggi, martedì 14 marzo, ma le operazioni di taglio sono state fermate dalla stessa assessora, dopo l’ondata di messaggi arrivati per salvarlo. Un’ondata alimentata anche dalla commovente lettera d’addio di Dorando Giannasi all’albero che fa ombra e riparo al suo chiosco fin dalla fondazione.

Grandi ha quindi annunciato durante l’incontro al municipio 4 un supplemento di indagini sulla pianta, per capire se ci sia spazio per un salvataggio in extremis. La sentenza definitiva, che pare non potrà essere diversa da quella già pronunciata, dovrebbe quindi arrivare tra due settimane. Per il momento quindi il platano è salvo, ma la telefonata dell’ultimo minuto dal governatore per fermare il boia pare davvero impossibile.