
Niente pre e post scuola. Ancora sul piede di guerra i genitori degli alunni che frequentano la scuola Giacosa. A giugno le famiglie avevano manifestato davanti ai cancelli perché il provveditorato aveva deciso di chiudere una classe della primaria. Una dozzina di bambini, quindi, erano destinati a uno spostamento problematico. Ma se quella questione si era risolta bene, con la decisione all’ultimo di aprire un’altra classe delle elementari, scongiurando così il pericolo trasferimenti, un altro problema è emerso negli ultimi giorni. A lanciare l’appello e chiedere aiuto, sono le mamme e i papà della scuola dell’infanzia: qui, il servizio pre e post orario non sarà attivato neanche per quest’anno. "Per noi è un problema serio - commentano -, avremo difficoltà con il lavoro, non possiamo chiedere continuamente permessi. Abbiamo ricominciato con i ritmi frenetici dopo un anno fermi. Non possiamo permetterci di perdere il lavoro o pagare una baby sitter. La situazione - proseguono - è ancora incerta. Avevamo sperato in un aiuto maggiore da parte del Comune, con più sensibilità".
E poi, c’è anche il problema di chi ha due figli, uno che frequenta la primaria e l’altro l’infanzia: "Come facciamo ad accompagnarli - si chiedono le famiglie -, un disagio pesante per chi ha due bambini e lavora". Dal Comune rispondono che "i nostri uffici hanno lavorato e stanno lavorando in sinergia con i dirigenti scolastici - spiega il sindaco Fabio Bottero - per consentire la ripartenza delle scuole nella massima sicurezza e assicurare i servizi. Da giorni sono aperte le iscrizioni per i servizi di pre e post orario per le scuole primarie. Purtroppo, come lo scorso anno, non è possibile attivare il servizio di pre e post orario nelle scuole dell’infanzia perché restano regole stringenti e la necessità di mantenere le “bolle”. Già durante l’orario scolastico - prosegue il sindaco - i dirigenti sono tenuti a mantenere separate le classi e non è possibile riunire bambini di sezioni differenti nel pomeriggio.
Sappiamo che per molte famiglie questo costituisce un disagio - ammette -, ma non è possibile agire diversamente". Ma per i genitori "si potevano trovare soluzioni alternative, nel rispetto dell’attuale protocollo. I genitori si trovano in serie difficoltà, soprattutto chi non ha familiari a cui chiedere aiuto". Il sindaco assicura: "Siamo disponibili a rivedere l’organizzazione e attivare anche il servizio di pre e post orario per i più piccoli qualora arrivassero nuove linee guida e se nel corso dell’anno la situazione dovesse migliorare. Da parte nostra c’è la massima apertura, nel rispetto delle regole". Francesca Grillo