REDAZIONE MILANO

Cento alberi e duemila metri quadrati di verde: il progetto green del Policlinico di Milano. Nel nuovo padiglione primi pazienti entro Natale

Presentato oggi “Green on the Ground”, l'intervento di riqualificazione paesaggistico-ambientale che ridurrà la quota di asfalto intorno ai padiglioni

Il quartiere del nuovo Padiglione Sforza (Ansa/Salmoirago)

Il quartiere del nuovo Padiglione Sforza (Ansa/Salmoirago)

Milano, 25 marzo 2025 – "Immergersi nella natura in pieno centro urbano e sentirsi subito meglio: intorno a quest’idea ecosostenibile di cura il Policlinico di Milano rinsalda il suo secolare legame con la città presentando il progetto “Green on the ground” che mette le prime radici proprio in occasione della Festa del Perdono”. Con queste parole è stato presentato oggi l'intervento di riqualificazione paesaggistico-ambientale, una sorta di 'green road' fatta di quasi 2mila metri quadrati di verde a terra e 100 nuovi alberi che si snoda tra i padiglioni e i moderni blocchi ospedalieri e prevede la ridefinizione dei percorsi pedonali e automobilistici, tramite il posizionamento di filari di vegetazione e la depavimentazione di oltre 3.100 mq di superfici impermeabili a favore di materiali drenanti.

Il progetto “Green on the ground”

Il progetto - illustrato questa mattina alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala e del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana - prevede infatti la ridefinizione dei percorsi pedonali e automobilistici, tramite il posizionamento di filari di vegetazione e la depavimentazione di oltre 3.100 metri quadri di superfici impermeabili a favore di materiali drenanti. Man mano che le transenne del cantiere del nuovo Padiglione Sforza lasceranno il posto alla nuova realizzazione, la natura guadagnerà nuovi spazi garantendo attraversamenti fluidi, offrendo maggiore protezione e sicurezza ai pedoni e riducendo la quota di asfalto intorno ai padiglioni.

I vantaggi sono così moltiplicati: le piante assorbono il calore permettendo in estate di avere una temperatura media fino a 2 gradi più bassa nelle zone di passaggio, mentre la presenza di biodiversità aumenta la percezione positiva di un ambiente in cui trovare benessere e cura. 

Il presidente del Policlinico di Milano

"Questa green road verso un nuovo Policlinico rappresenta il nostro modo di fare sanità pubblica e ci collega all'altra faccia della nostra medaglia, ovvero essere il più grande proprietario terriero d'Italia grazie ai possedimenti ricevuti nel corso dei secoli dai nostri Benefattori - dichiara il presidente del Policlinico di Milano Marco Giachetti -: tutto questo si collega alla nostra missione, creare un sistema di cura e promozione della salute che comprenda anche un ambiente migliore, fondamentale per il mantenimento del benessere psico-fisico di ogni individuo. In questa direzione e' orientato l'intero intervento architettonico pluriennale. Alta è infatti l'attesa per l'apertura del Giardino Terapeutico, un vero e proprio parco sopraelevato posto sulla piastra centrale del nuovo building.

Sostenibilità

Sostenibilità significa anche uso responsabile delle risorse e tutto nel progetto del Nuovo Padiglione Sforza richiama a questo imperativo: trarre da fonti rinnovabili l'energia per alimentare le attività ospedaliere. A partire, ad esempio, dal recupero dell'acqua piovana per le annaffiature del verde oppure, optando per l'installazione di pannelli solari sui tetti per ottenere acqua calda la cui temperatura resta costante grazie al geotermico a terra. Ancora, la scelta dell'illuminazione a led per abbattere i consumi e un nuovo concept di logistica che riduce sensibilmente il numero di spostamenti per rifornire i singoli padiglioni.

L’architetto Kipar

"Green on the ground offre la dimostrazione concreta di come la permeabilità e la continuità ecologica possano riqualificare lo spazio pubblico in un tassello del centro di Milano con oltre 500 anni di storia - dichiara l'architetto paesaggista Andreas Kipar -. Rimuovendo l'asfalto, il cuore della città tornerà a pulsare, abbracciando una natura che innerva lo spazio tra gli edifici. Grazie ai benefici offerti dal verde, garantiremo a milanesi e visitatori un comfort ambientale che rimandi alla vocazione di questo luogo, tradizionalmente legato alla salute delle persone". In occasione delle celebrazioni del 25 marzo, Festa del Perdono, saranno piantumati i primi esemplari di Lagerstroemia indica. Altri ne seguiranno per un impegno pluriennale con l'obiettivo di rafforzare quell'antico e sempre necessario legame tra uomo e natura, pur in pieno tessuto metropolitano. 

Il cantiere del nuovo Padiglione Sforza

Per quanto riguarda il cantiere del nuovo Padiglione, gli operai erano al lavoro anche oggi, durante la Festa del Perdono e la presentazione delprogetto 'Green on the ground'. "Siamo a buon punto", spiega Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano. "Abbiamo già dei piani quasi interamente fatti, mancano gli arredi. Viaggiamo attualmente con quasi 600 persone al giorno su due turni, lavorano tutti i giorni dal lunedì al sabato. Quindi con questo ritmo contiamo, stando al cronoprogramma ultimo che ci ha presentato l'impresa, che ci consegnino l'edificio a fine settembre, vuoto ma terminato". Poi "puntiamo assolutamente, subito dopo averlo arredato e fatti tutti i collaudi del caso, al più tardi entro la fine dell'anno, di essere operativi. Magari mancherà qualche cosa da trasportare, ma per la parte sanitaria contiamo tra ottobre e prima di Natale di essere già operativi con i primi pazienti. Questo è l'obiettivo che ci siamo posti", dice Giachetti. E per rispettarlo è in corso un super lavoro.