SIMONA BALLATORE
Cronaca

Investito mentre faceva jogging, il prorettore del Politecnico Federico Bucci resta grave in terapia intensiva

Storico dell’architettura, stava attarversando sulle strisce a Garda quando è stato travolto da un’auto. Ore di apprensione nell’università milanese e nel polo di Mantova che guidava da dieci anni

Federico Bucci pro rettore sede territoriale Mantova del Politecnico di Milano

Federico Bucci pro rettore sede territoriale Mantova del Politecnico di Milano

Milano – Federico Bucci, prorettore del Politecnico di Milano e storico dell’architettura, è ancora ricoverato in terapia intensiva a Borgo Trento, in gravissime condizioni. L’incidente sabato mattina, a Garda: è stato travolto da un’auto mentre stava facendo jogging sulla sponda veronese del lago di Garda. Secondo la prima ricostruzione, il professore stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando è stato investito. Il conducente della vettura si è fermato a prestare i primi soccorsi. La situazione è apparsa subito molto critica: sul posto l’eliambulanza, che ha trasportato Bucci a Borgo Trento dov’è stato operato d’urgenza alla testa, per il grave trauma cranico riportato. Ha superato le prime due notti, le più dure, si spera nella ripresa anche se i medici non hanno ancora sciolto la prognosi.

In apprensione in queste ore c’è tutto il suo Politecnico, sia il polo di Mantova - che la rettrice Donatella Sciuto e, prima ancora, Ferruccio Resta e Giovanni Azzone gli hanno affidato, insieme alla cattedra Unesco - sia il polo milanese.

Bucci, 64 anni, nato a Foggia e residente a Milano, è anche delegato al Sistema archivistico, bibliotecario e museale dell’ateneo e insegna Storia dell’Architettura nelle aule di Città Studi. Fa la spola tra le due sedi ed è l’anima di “Mantovarchitettura2, che raduna ogni anno i massimi esperti, da tutto il mondo. Lui stesso ha avuto modo di farsi apprezzare all’estero per i suoi studi, le pubblicazioni e anche in qualità di visiting professor alla Texas A&M University, all’Istituto di Architettura di Mosca, alla Universidad de Los Andes di Merida, in Venezuela, alla Pontificia Universidad Catolica de Chile. Da Los Angeles a Barcellona, dall’archivio dell’Albert Kahn Inc. di Detroit al Centro canadese di architettura di Montrèal. Con entusiasmo, cinque anni fa, aveva aperto al pubblico la "Biblioteca storica" del Politecnico, in piazza Leonardo: "Questo patrimonio, per anni utilizzato soltanto da alcuni amatori, finalmente può essere toccato con mano dagli studenti e dalle nuove generazioni", aveva sottolineato, mostrando i gioielli.