MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milani, vertici della Polizia locale in bilico: voci sulla sostituzione di Ciacci, Sala aspetta la svolta per i ghisa

Dopo sette anni alla guida dei vigili urbani, il sindaco potrebbe puntare su un cambio al comando. Gabrielli (delegato alla Sicurezza): il funzionamento di un corpo è determinato anche da chi lo presiede

CIACCI

Gli agenti della Polizia locale schierati in piazza Duomo durante il 163° anniversario della fondazione del corpo

Milano – La voce gira da tempo tra i “ghisa“: il comandante della Polizia Marco Ciacci sarà sostituito. Quando, come e da chi? Domande senza risposta, almeno per ora. Si tratta solo di un’indiscrezione. Dal Comune e dal comando di piazza Beccaria non arrivano né conferme né smentite, di solito la formula che rende la notizia quantomeno verosimile. Ma meglio non dare nulla per scontato. Ciacci è stato messo alla guida dei vigili urbani milanesi dal sindaco Giuseppe Sala sette anni fa. La nomina, infatti, risale al 4 settembre 2017, dopo il passo indietro dell’allora comandante Antonio Barbato, la riconferma, invece, è arrivata nell’aprile del 2022. Siamo dunque alla crisi del settimo anno, per usare un’espressione utilizzata per i matrimoni? Chissà.

Sul rapporto tra Sala e Ciacci non si sa molto. Il primo cittadino è soddisfatto o no della gestione del Corpo? Qualche segnale di insofferenza sull’attuale conduzione della Polizia locale nei mesi scorsi è arrivato. In particolare il 2 ottobre 2023, quasi un anno fa. Come interpretare, altrimenti, la nomina dell’ex capo della Polizia Franco Gabrielli a delegato del sindaco per la sicurezza e la coesione sociale? In quel momento il settore era coperto dall’assessore alla Sicurezza Marco Granelli e, appunto, dal comandante della Polizia locale nonché direttore della Direzione Sicurezza Urbana Ciacci. Perché ricorrere a una terza figura, seppur autorevolissima, come Gabrielli?

Evidentemente Sala puntava a una svolta per i ghisa, svolta in parte avviata nell’ottobre 2021, quando il sindaco è stato rieletto per il secondo mandato a Palazzo Marino e ha immediatamente avviato il progetto di nuove assunzioni di agenti, una promessa della campagna elettorale del 2021. Gli obiettivi fissati? Avere 500 ghisa in più in organico e utilizzare i nuovi arrivati per il presidio del territorio, dal servizio dei vigili di quartiere mai decollato fino al potenziamento dei turni serali e notturni.

Entrambi gli obiettivi non sono stati ancora raggiunti. Quanto ai 500 agenti in più, il conto finale ancora non torna perché – come ha spiegato l’assessore Granelli al Giorno lo scorso 31 luglio – il numero di dimissioni maggiore del previsto costringe il Comune ad assumere 1.200 nuovi agenti per arrivare a quota 3.350 nel 2026 e toccare la quota dei 500 ghisa in più in organico. Per quanto riguarda, invece, l’aumento dei vigili urbani di pattuglia nei turni serali e notturni, è ancora in corso un duro braccio di ferro con i sindacati di categoria. Il risultato finale non è scontato. Tra i rappresentanti dei ghisa c’è chi giura che alla fine non cambierà nulla, nonostante l’azione di Gabrielli.

Intanto Gabrielli e Granelli ieri pomeriggio hanno partecipato al dibattito “Un’idea di sicurezza per tutte e per tutti“ alla Festa dell’Unità all’Arci Corvetto. Alla domanda sull’eventuale sostituzione di Ciacci, Gabrielli è lapidario: “Il funzionamento di un corpo è determinato anche da chi lo comanda”.