MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Polizia locale, 137mila euro a Ciacci. Altri 10 comandi mobili nei quartieri

Delibera di Giunta sullo stipendio annuo del nuovo capo dei ghisa

Marco Ciacci, nuovo comandante della polizia locale

Milano, 2 settembre 2017 - Il nuovo comandante della Polizia locale Marco Ciacci guadagnerà 137.325 mila euro lordi all’anno (110.553 euro di retribuzione fissa più 25.771 euro come premio di risultato). Una cifra in linea con quella del suo predecessore Antonio Barbato, che si è dimesso a inizio agosto a causa della pubblicazione di un’intercettazione con l’ex sindacalista Uil Domenico Palmieri ed è stato destinato dal sindaco Giuseppe Sala a nuovo incarico: dirigente dell’Agenzia ambiente e territorio del Comune (Amat). Barbato percepirà uno stipendio leggermente inferiore a quello da capo dei ghisa: 95.442 euro lordi più un 5% sulla retribuzione fissa. In totale circa 100 mila euro. La Giunta comunale, nella sua prima seduta post-pausa estiva, ha approvato la delibera che fissa lo stipendio di Ciacci, il quale entrerà ufficialmente in servizio lunedì.

Il neocomandante della Polizia locale, 47 anni, nato a Bolzano e laureato in Giurisprudenza, è stato dirigente del commissariato «Mecenate» della Questura di Milano e responsabile, dal 2003 al 2017, della Sezione di Polizia Giudiziaria-Polizia di Stato nella Procura della Repubblica di Milano. Entrato in Polizia nel 1989, vive a Milano dal 1995. Parla perfettamente l’inglese, ha cooperato con tutte le Forze di Polizia, Agenzia delle Dogane e Banca d’Italia e, a livello internazionale, con le Autorità Giudiziarie e di Polizia di numerosi Paesi.

Ciacci dovrà subito prendere in mano le redini della riforma della Polizia locale già avviata dal suo predecessore. L’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, infatti, sottolinea: «L’indirizzo della Giunta sulla riorganizzazione della Polizia locale non cambia e non saranno messi in discussione neanche gli accordi locali con i sindacati dei vigili urbani. Continueremo dal punto in cui ci siamo lasciati». Da Barbato a Ciacci, passando per il comandante d’agosto Paolo Ghirardi: avanti tutta con la riforma del Corpo. «Da lunedì – spiega la Rozza – riparte il presidio dei vigili di quartiere nelle nove aree dov’è partita la sperimentazione a luglio (vedi tabella, ndr). Rimangono i due Comandi mobili della Polizia locale in piazza Selinunte e al Corvetto. E il Comune, tra il 2018 e il 2019, acquisterà altri dieci maxi-mezzi per presidiare gli altri quartieri difficili della città. Sì, perché la sperimentazione dei Comandi mobili attuata tra luglio e agosto ha dato risultati positivi: i cittadini sono soddisfatti». Il passaggio successivo, conclude la Rozza, è arrivare in tempi brevi all’attuazione definitiva della riforma: «Entro settembre dovrà andare a regime la riorganizzazione dei vigili di quartiere in tutti i 27 quartieri già individuati dall’amministrazione comunale».