Milano, 5 gennaio 2025 – I numeri più preoccupanti riguardano i reati contro i minori, che nell’anno appena trascorso hanno fatto segnare un aumento. In calo, invece, attacchi hacker e frodi informatiche, anche se in quest’ultimo caso il “volume d’affari” dei truffatori ha fatto segnare una non trascurabile percentuale di crescita. Ecco alcuni degli elementi più significativi del bilancio 2024 dell’attività della polizia postale in Lombardia, per l’esattezza degli specialisti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Milano e delle otto sezioni provinciali di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese.
I reati contro i minori
L’anno scorso, i casi di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico attraverso lo sfruttamento di minorenni hanno fatto registrare un incremento rispettivamente del 5 e del 17%. Su anche le indagini per istigazione a pratiche di pedofilia, passate da una a quattro; così come quelle per produzione di materiale pedopornografico, zero nel 2023 e 12 nel 2024. Sull’altro piatto della bilancia, vanno messe, invece, le statistiche su adescamento on line (-16%) e cyberbullismo (-26%). Passiamo all’esito delle inchieste: 30 arrestati e 179 denunciati, contro i 31 arrestati e i 160 denunciati del 2023.
I reati contro i maggiorenni
Nel 2024, sono diminuite le segnalazioni complessive per reati contro i maggiorenni, passate da 306 a 261 (-15%). In particolare, le denunce per stalking sono calate da 27 a 22, così come c’è il segno “-” per le casistiche che riguardano minacce e molestie attraverso social network e app di messaggistica. In controtendenza le diffamazioni on line, passate da 172 a 184. Stabili i dati sul “revenge porn” (35 casi in entrambi gli anni), mentre sono calate le denunce per estorsione sessuale (159 rispetto ai 217 del 2023). Lieve incremento per gli episodi di antisemitismo e discriminazione. Sul fronte investigativo, a un calo degli arrestati (da 2 a 0) ha fatto da contraltare un netto aumento degli identificati (da 63 a 96).
Il contrasto del terrorismo
Tra le attività più importanti della Postale, va segnalato il costante monitoraggio della Rete, mirato anche a intercettare “contenuti propagandistici riconducibili al terrorismo di matrice islamista e a formazioni di estrema destra e di estrema sinistra”. Il numero di siti finiti sotto la lente è quintuplicato nel giro di un anno, passando dagli 8.026 del 2023 ai 41.259 del 2024. Gli agenti di Milano e Brescia si sono occupati di 22 casi (a fronte dei 12 di un anno prima), di cui sei legati al fondamentalismo.
Attacchi hacker e frodi on line
Il capitolo legato alle incursioni di hacker nei software di infrastrutture critiche, aziende e privati rimanda dati in calo: 1.232 attacchi rispetto ai 1.572 del 2023, pari a una diminuzione percentuale del 22%. Quasi dimezzati pure gli assalti con modalità ransomware, che prevedono il pagamento di un riscatto per rientrare in possesso dei dati presi “in ostaggio” dai pirati del web. Per quanto riguarda le frodi informatiche, i casi sono calati da 713 a 564 (-21%), ma l’importo complessivo dei soldi sottratti è cresciuto da 7,4 a 9,6 milioni. E le altre tipologie di truffe virtuali? Casi su del 3,3% e somme di denaro sottratte in crescita da 26,7 a 32,7 milioni.