MARIANNA VAZZANA
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Cronaca

“Polleria contemporanea“ a Wagner: "Piatti gourmet pronti da gustare"

Michele Matrone, 45enne, ha creato “Nati Buoni“ nel mercato comunale coperto più antico della città "Ho lavorato per anni nelle cucine dei ristoranti, poi sono passato al commercio. Amo creare connessioni".

Michele Matrone, 45enne, ha creato “Nati Buoni“ nel mercato comunale coperto più antico della città "Ho lavorato per anni nelle cucine dei ristoranti, poi sono passato al commercio. Amo creare connessioni".

Michele Matrone, 45enne, ha creato “Nati Buoni“ nel mercato comunale coperto più antico della città "Ho lavorato per anni nelle cucine dei ristoranti, poi sono passato al commercio. Amo creare connessioni".

"Mi sono innamorato fin da giovanissimo del mondo della ristorazione. Ho iniziato dandomi da fare in cucina, dietro le quinte dei ristoranti milanesi. Poi, l’anno scorso, ho pensato: perché non fare qualcosa di mio? Così ho rilevato una postazione all’interno del mercato comunale di Wagner". Dando vita a “Nati Buoni“, una "polleria contemporanea" per usare le parole del suo fondatore, Michele Matrone, quarantacinquenne originario della provincia di Napoli che si è trasferito all’ombra della Madonnina 25 anni fa "per il servizio militare", racconta. E da allora non ha più lasciato questa città. "Ho iniziato lavorando nei ristoranti. Due anni fa sono approdato a Wagner", che, nato nel 1929, è il mercato comunale coperto più antico di Milano, lavorando inizialmente come dipendente. "Finché ho deciso di camminare sulle mie gambe, prendendo le redini dell’attività in cui per un anno avevo fatto esperienza, imparando da commercianti esperti". Quindi ha creato la sua impresa, con a fianco il figlio Luca, di 19 anni, Francesco Mastandrea e Shibi Munsi, bengalese. Cosa possono trovare, i clienti, da “Nati Buoni“? "Prodotti avicoli di alta qualità: polli ruspanti, tacchini, conigli, anatre, faraone, oche e altro. Sia pronti da cucinare e sia già cotti, da mangiare subito. Ottimi per la pausa pranzo – e proprio davanti alla nostra postazione ci sono tavolini – oppure da gustare a casa, ritagliandosi un momento per sé oppure allestendo una tavolata per più persone. Tanti si affidano a noi, quando devono organizzare delle cene o dei pranzi importanti, e noi ogni volta ci sentiamo a tavola con loro. L’aspetto più bello di questo lavoro è poter creare connessioni tra le persone".

Guardando i prodotti, lo sguardo si posa su quelli che Matrone definisce "di polleria 2.0, ricette gourmet. Per esempio c’è il polpettone con prosciutto d’oca e albicocca". Numerosi, poi, i “pronti da cuocere“: "Sottovuoti con marinature, diversi spiedini di pollo, arrosti con più ripieni (mortadella e formaggio, cotto e formaggio, salsiccia e friarielli), tutta la selvaggina. Dalla Francia il foie gras, a base di fegato d’oca o d’anatra".

"I clienti restano soddisfatti, e questo mi rende felice. Sono grato di poter fare il lavoro che amo: dietro questo banco, posso unire la mia esperienza culinaria con la vendita. Rispetto alla cucina dei ristoranti, qui posso guardare le persone negli occhi, parlare con loro, dare consigli. E la sera torno a casa contento".