Nasce un polo didattico per l’insegnamento della lingua cinese all’Istituto Bertarelli-Ferraris, in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Il cinese era stato introdotto per la prima volta nei programmi del liceo linguistico di Porta Romana un anno fa e oggi conta già tre classi, due prime e una seconda, per un totale di circa 90 studenti.
"A pochi giorni dall’avvio delle iscrizioni, altri 50 ragazzi si sono già iscritti: è una lingua molto richiesta – sottolinea il preside Federico Militante –. Abbiamo deciso di consolidare questa offerta siglando un accordo con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Questa collaborazione potrà arricchire il percorso formativo degli studenti e favorire un autentico scambio interculturale tra le due istituzioni. Punteremo su scambi culturali e viaggi internazionali, sia durante l’anno scolastico che nel periodo estivo". All’interno del Bertarelli-Ferraris sarà realizzato uno spazio dedicato all’insegnamento della lingua cinese, il Kongzi Xueyuan Jiaoxuedian (spazio di Insegnamento Confucio). L’Istituto Confucio collaborerà nell’individuazione dei docenti per l’insegnamento del cinese e per la preparazione alla certificazione Hsk, fornirà materiale didattico e supporterà l’organizzazione di viaggi studio in Cina per studenti e docenti. Inoltre, saranno messi a disposizione insegnanti per corsi pomeridiani rivolti agli studenti del liceo e alla comunità locale. Verranno organizzate giornate dedicate alla cultura cinese, corsi di calligrafia e, oltre allo studio della lingua, si approfondiranno opere letterarie, cinematografiche, visive e musicali, nonché le tradizioni cinesi.
L’accordo è stato sottoscritto dal dirigente scolastico Federico Militante e dai co-direttori dell’Istituto Confucio, Haifeng Fu e Alessandra Lavagnino. All’evento hanno partecipato, insieme alle classi, Chiara Lo Gullo, direttrice d’ufficio, e la professoressa Teresa Capuano, referente per l’internazionalizzazione. "L’obiettivo è ampliare gli orizzonti culturali e linguistici degli studenti – spiega la professoressa Capuano –, offrendo loro l’opportunità di immergersi nella lingua e nella cultura cinese e di sviluppare competenze fondamentali per il loro futuro accademico e professionale. Questa collaborazione, fortemente voluta, si inserisce tra le novità e i progetti di mobilità".
L’Istituto Bertarelli partecipa anche al programma Erasmus+ Vet. Lo scorso anno sono stati organizzati 50 progetti di mobilità per studenti, docenti e personale amministrativo, con destinazioni come Málaga, Malta, Berlino e Perpignan. "Quest’anno, con il budget a disposizione, contiamo di superare questi numeri – prosegue Capuano –. I ragazzi sono entusiasti e partecipano sia alle esperienze di lungo termine, previste per il terzo e il quarto anno, sia all’opportunità di tre mesi offerta ai neo-diplomati". Nei prossimi giorni saranno selezionate le nuove mete, tra Siviglia, Berlino e Vienna. Parallelamente, il liceo si prepara ad accogliere studenti stranieri: lo scorso anno il Bertarelli-Ferraris ha ospitato due ragazze australiane e un ragazzo giapponese, grazie alla collaborazione con il Rotary Club. Quest’anno sono attesi almeno altri due studenti e si stanno aprendo nuove possibilità di scambio con la Cina, sia in entrata che in uscita.
"Con questo accordo, il nostro liceo vuole diventare sempre più un punto di riferimento per l’educazione internazionale e il dialogo interculturale – conclude Militante –. Prepariamo gli studenti ad affrontare un mondo sempre più globalizzato".