MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Polpette avvelenate: l’incubo dei cani continua

Cartelli appesi ai pali in zona Corvetto avvertono i padroni della sospetta presenza. Dentro le esche c’è veleno per topi

Ecco la foto di una delle polpette avvelenate lascioate nei parchi in zona Corvetto

Milano, 14 febbraio 2021 - L’incubo polpette avvelenate è realtà nella zona di Corvetto, dove i proprietari di cani non dormono sonni tranquilli da tre settimane. "Attenzione! Tenere i cani al guinzaglio. Pericolo. Zona con sospetta presenza di esche avvelenate", mettono in guardia alcuni cartelli appesi ai pali vicino alla rotonda verde in fondo a viale Omero, all’angolo con via Ravenna. L’intestazione sui fogli è della Direzione sicurezza urbana della polizia locale. I padroni degli animali cercano di avere mille occhi e soprattutto di mettere tutti in allerta tramite il passaparola: Elena Carla Ambroso, mamma di tre bambini, proprietaria di Emma, Sebastian e Jole (due barboni nani e una meticcia) ed educatrice cinofila, ieri ha passato la mattina ad appendere avvisi per segnalare il pericolo. "Un cagnolino - racconta - ha mangiato una polpetta avvelenata una ventina di giorni fa e purtroppo non ce l’ha fatta. L’esca era nell’aiuola di fianco alla pensilina dell’autobus in fondo a via Ravenna. La proprietaria ha fatto analizzare il boccone: era pieno di veleno per topi".

Un secondo animale, un meticcio da caccia, si è sentito male giovedì ed è stato ricoverato in clinica. "Ora è tornato a casa e sta molto meglio", ha fatto sapere la sua padrona ieri sera su Facebook, scrivendo un messaggio come se fosse la bestiola a parlare: "Non dovevo mangiare schifezze nel prato ma la gente malvagia aveva reso così appetitoso quel bocconcino! Comunque alla faccia loro io ce l’ho fatta". L’esca era in viale Omero. "Qui non ci sono aree cani vere e proprie ma tanti spazi verdi. Il pericolo non è solo per i cani: una volpe è stata trovata morta nel vicino parco della Vettabbia - continua Ambroso -. E per di più, anche un bambino, giocando, potrebbe raccogliere un pezzo di carne avvelenato. Mi auguro che ci siano i dovuti controlli e che si riesca a risalire al responsabile. In questo momento viviamo nella paura, ormai ho il terrore di portare fuori i cani, soprattutto la sera, quando è buio ed è difficile vedere tutto quello che annusano". Non è l’unica: "Io sto molto attento, purtroppo ho saputo del problema", fa sapere Marco, proprietario di Cacao, un Jack Russell, e Lucy, meticcia. La vicenda è stata segnalata anche sulla pagina Facebook della social street Corvetto, viale Lucania, piazza Bologna, dove tanti hanno mostrato solidarietà al cagnolino avvelenato. "Il mondo degli umani sta diventando sempre più schifoso", dice Patrizia. A ottobre del 2019, altri bocconi tossici erano spuntati nel parco tra le vie Dionigi e Pismonte, a poca distanza. Anche in quel caso erano comparsi cartelli della polizia locale che invitavano a stare alla larga. Un uomo era riuscito ad allontanare il suo cane appena in tempo, prima che ingoiasse la polpetta.