BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Ponte sicuro, scattano gli stress test

Carugate, in programma da domani le prove di carico sul trafficato cavalcavia della Monza-Melzo

di Barbara Calderola

Niente più tragedie come il Morandi, scatta l’operazione “ponti sicuri” della Provincia di Monza e Brianza: via agli stress test sul cavalcavia della Monza-Melzo che serve Sp 13 e Sp 121, prove da domani fino a venerdì pagate dalla Regione sullo snodo più trafficato della Martesana. Obiettivo, "certificare che tutto è in ordine a garanzia di automobilisti e camionisti". In calendario sette carichi focalizzati su trasporti pesanti ed eccezionali, all’ordine del giorno in questo punto anche per la vicinanza della Milano-Venezia. Le verifiche si terranno quotidianamente dalle 8 alle 17 per riprodurre fedelmente le condizioni di pressione sul viadotto, studiarne gli effetti ed eventuali correttivi. Senso unico alternato e restringimento della carreggiata faranno sgranare il rosario ai pendolari, "ma è per una buona causa". Poi, venerdì 29 e sabato 30 gennaio gli esami si sposteranno nella fascia oraria oraria 22-6. Sotto osservazione la tenuta del nastro d’asfalto sul quale viaggia un’importante fetta di Pil lombardo, trait d’union con la Brianza che coordina le indagini finanziate dal Pirellone con 65mila euro. Nella cifra rientrano anche verifiche sulla Milano-Meda. Sempre dalla Provincia di Monza arrivano 12,5 milioni di investimento per eliminare i due ostacoli che fanno da tappo al fiume di macchine e Tir che scorre senza sosta sulla 13. Una piccola galleria a Concorezzo e un incrocio a due livelli ad Agrate elimineranno gli intoppi, vera dannazione degli automobilisti che qui si riversano a frotte in arrivo dalla tangenziale per non pagare la tassa alla barriera: 2 euro a ogni passaggio, "un bancomat" per i sindaci del territorio che da anni ne chiedono la rimozione. Solo così si eviterebbero ingorghi e ingiustizie: tutti gli altri ingressi della Est sono gratuiti. C’è da sistemare anche l’incrocio con la Sp 121, da dove si va verso la cittadella commerciale di Carugate, Cernusco sul Naviglio e la Teem.

Opere previste dal vecchissimo Accordo di programma che ha permesso di realizzare proprio la nuova tangenziale di Milano (lo stesso che contemplava a compensazione il prolungamento della linea 2 della metropolitana in città), ma i tempi non sono rapidi: per vedere i cantieri ci vorranno altri due anni. Qui, nel frattempo ogni giorno va in scena lo stesso copione: serpentoni di macchine e bisonti della strada che fanno la spola fra A4 e la Madonnina.