
Claudio Sgaraglia, prefetto di Milano
Milano – È una “sfida importante e impegnativa” quella a cui si appresta il neoprefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, che ha da alcuni giorno preso il posto di Renato Saccone nel capoluogo lombardo. La sua attività, ha spiegato incontrando la stampa nella mattina di oggi lunedì 4 dicembre, sarà ispirata dalla “massima collaborazione con le istituzioni”.
Microcriminalità
Ma – ha sottolineato Sgaraglia – Milano "è una città fondamentalmente sicura. C'è un fenomeno di microcriminalità che va sicuramente gestito e migliorato. Cercheremo in qualche modo di affrontarlo tutti insieme".
Il prefetto ha spiegato, sempre questa mattina, ha incontrato il sindaco Giuseppe Sala "e ci siamo confrontati su un primo giro di problematiche". Queste saranno affrontare anche "con le varie forze di polizia" durante il Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica.
Scandalo via Corelli
Sgaraglia è tornato poi sull’inchiesta che ha travolto il Cpr di via Corelli: la Prefettura – ha detto – in passato aveva già fatto eseguire ispezioni, rilevato irregolarità e inflitto sanzioni amministrative ai responsabili del Cpr di via Corelli. “C’è un’indagine dell’Autorità giudiziaria – ha spiegato Sgaraglia – Io ho avuto modo già di sentire il procuratore nei giorni scorsi. So che la Prefettura ha fatto periodiche ispezioni, anche recentemente, così come il comando provinciale dei vigili del fuoco e l'azienda sanitaria”.
Sciopero dei vigili
Il nuovo prefetto ha poi fatto il punto sull’imminente sciopero dei vigili proclamato per il 7 dicembre. “C’è una procedura di tentativo di conciliazione in corso – ha spiegato – quindi aspettiamo la risposta da parte dei sindacati” e poi la protesta “sarà oggetto di decisione del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica. Sicuramente ci auguriamo che la controversia possa essere composta, altrimenti prenderemo una decisione” all'interno del Comitato. “La polizia locale è importante quel giorno, così come anche le forze di polizia, è importante che siano tutti presenti. Aspettiamo la risposta da parte dei sindacati”.