REDAZIONE MILANO

Flashmob per la ciclabile sul ponte della Ghisolfa: una statua e una targa per omaggiare “la resistenza dei ciclisti”

Gli attivisti del gruppo “Non vediamo l’ora” rivendicano il bando vinto (ormai cinque anni fa) con cui sarebbero dovuti partire i lavori. Ma ad oggi non si vede nemmeno l’ombra del cantiere

Piazza Lugano diventa (almeno fin uando non verrà rimosso il cartello apposto sulla targa originale) Piazza Ciclisti Urbani Resistenti. Questo il primo risultato ottenuto del presidio organizzato lunedì sera dal comitato “Non vediamo l’ora” andato in scena accanto al cavalcavia Bacula. Il vero obiettivo di questo flashmob però era un altro: chiedere, di nuovo, al Comune di Milano la realizzazione di una pista ciclabile sul Ponte della Ghisolfa.

Il momento in cui piazzale Lugano è stato "ribattezzato" e la statua per i ciclisti nel parco adiacente al ponte
Il momento in cui piazzale Lugano è stato "ribattezzato" e la statua per i ciclisti nel parco adiacente al ponte

I ciclisti presenti alla protesta hanno anche collocato al centro dell'area verde adiacente al cavalcavia una statua di ispirazione greca che dovrebbe simboleggiare la “resistenza dei ciclisti” che da anni attendono la realizzazione dell’opera.

"La ciclabile sul ponte della Ghisolfa ha una lunga storia - racconta Roberto Peia, attivista di "Non vediamo l'ora" -  Cinque anni fa gli abitanti della zona avevano chiesto attraverso il bilancio partecipato del Comune la realizzazione della ciclabile su questo tratto di strada molto trafficato su cui spesso le auto raggiungono anche i 100km/h. Il bando è stato vinto, però noi non abbiamo ancora visto nessuna opera e nemmeno un calendario dei lavori: non abbiamo visto nulla”. Poi la stoccata al sindaco che “continua a dire che Milano vuole essere una città europea ma noi vediamo che c'è ancora molta inattività, per questo oggi abbiamo installato una nuova statua dedicata a noi, ai ciclisti che hanno molta pazienza e che sperano ancora che il comune di Milano si attivi".