ANDREA GIANNI
Cronaca

Milano, lavoratori spettacolo in presidio: "La cultura non può essere vista come un costo"

Un passo avanti è stato fatto con l'approvazione dello stanziamento di 100 milioni di euro a livello nazionale per finanziare l`indennità di discontinuità

Milano, lavoratori spettacolo in presidio: "La cultura non può essere vista come un costo"

Milano, 21 dicembre 2022 - I fondi messi sul tavolo "non sono sufficienti", si rischia "una guerra tra poveri dove solo alcuni potranno accedere alla misura". Andrea, direttore di produzione, è uno dei lavoratori dello spettacolo che oggi hanno manifestato davanti alla Prefettura di Milano, con i sindacati Slc-Cgil e Uilcom-Uil, per chiedere al Governo un cambio di passo su un settore piegato dagli anni di pandemia.

Un passo avanti è stato fatto con l'approvazione dello stanziamento di 100 milioni di euro a livello nazionale per finanziare l`indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo ma, secondo i sindacati, è solo "una goccia nel mare". "La cultura non può essere vista come un costo - spiegano i sindacati - ma è uno strumento di crescita sociale ed economica per il nostro Paese, e un Paese che taglia la cultura taglia il futuro ai suoi cittadini".

Al presidio milanese hanno partecipato anche rappresentanti di Sinistra Italiana per difendere l'indennità di discontinuità come "uno strumento fondamentale che finalmente riconosce come lavoro quei momenti che da sempre sono indispensabili al lavoro stesso come lo studio, la creazione, la progettazione, le prove", garantendo un reddito ai lavoratori. "Il finanziamento di 100 milioni emendato dal Governo non è sufficiente - ribadisce il direttore di produzione in presidio - è solo la metà del necessario".