NICOLA PALMA
Cronaca

Preso lo spacciatore marocchino del giardino Candia in via Colletta: in tasca 18 dosi di eroina

Era già stata arrestato dalla polizia giovedì scorso ma il pm di turno lo aveva rimesso in libertà. Questa volta dovrebbe essere espulso

L'arresto è stato eseguita dalla Polizia (Foto archivio)

L'arresto è stato eseguita dalla Polizia (Foto archivio)

MIlano, 1 luglio 2024 – Meno di un mese fa, era andata in scena la protesta di trecento residenti nell'area verde del giardino Marcello Candia di via Colletta per chiedere aiuto a Comune e Municipio 4 contro lo spaccio di droga nella zona. Ora la polizia ha arrestato il pusher che aveva creato una mini piazza di smercio al dettaglio proprio da quelle parti, a due passi da piazzale Lodi e dall'ex Scalo Romana che diventerà villaggio olimpico per i Giochi invernali del 2026. In manette il trentunenne marocchino M.F., che ora potrebbe anche essere espulso perché irregolare in Italia.

Il primo blitz della polizia

Le segnalazioni dei cittadini, esasperati dalla presenza di tossicodipendenti in una zona in cui ci sono anche un nido e una scuola materna, hanno fatto partire un'indagine-lampo degli agenti del commissariato Mecenate, che hanno iniziato a monitorare il parchetto con servizi di osservazione e pedinamenti per capire come si muovesse il presunto pusher e i suoi clienti. Nella giornata di giovedì 27 giugno, i poliziotti in borghese, coordinati dal dirigente Paolo Catenaro, sono riusciti a bloccare il trentunenne marocchino M.F., che aveva con sé 18 dosi di eroina, alcuni grammi di cocaina e 400 euro in banconote di piccolo taglio. In quell'occasione, però, il pm di turno, informato dell'operazione, non aveva ritenuto di dover richiedere l'arresto dell'incensurato, rimettendolo subito in libertà.

Il secondo intervento

Gli investigatori del commissariato hanno continuato a sorvegliare la zona dei giardini, verificando che il pusher si era subito rimesso a spacciare, spostando il punto di incontro con i tossicodipendenti di poche decine di metri. Così, nel pomeriggio di domenica 30 giugno, sono intervenuti dopo aver assistito in diretta a uno scambio droga-contanti in piazzale Bologna. A quel punto, hanno bloccato sia l'acquirente che lo spacciatore: il primo, che si stava iniettando una dose di eroina dietro una siepe, è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacente e sanzionato in via amministrativa; il secondo è stato fermato mentre stava cercando di allontanarsi in sella a una bici del bike sharing e arrestato perché trovato in possesso di nove dosi di eroina per un peso complessivo di diciotto grammi.

La direttissima e le procedure per l'espulsione

Lunedì mattina, il trentunenne è finito davanti al giudice della direttissima, che ha convalidato il provvedimento e disposto il divieto di dimora a Milano. Al termine dell'udienza, M.F., irregolare in Italia, è stato riportato in Questura per vagliare la sua posizione sul territorio nazionale: sono in corso gli accertamenti dell'Ufficio immigrazione finalizzati all'espulsione del pusher marocchino.