Prima delibera. La stangata sulla tariffa rifiuti

Il neosindaco di Pantigliate, Lorenzo Miglioli, ha giurato in un Consiglio comunale seguito da un pubblico numeroso. Ha annunciato l'impegno per ristabilire fiducia nelle istituzioni e presentato gli assessori. Approvate nuove tariffe per i rifiuti urbani, con rincari contestati dalla minoranza.

Prima delibera. La stangata sulla tariffa rifiuti

Prima delibera. La stangata sulla tariffa rifiuti

Un pubblico numeroso ha seguito il primo Consiglio comunale della nuova legislatura. Il neosindaco Lorenzo Miglioli, della lista civica Vivere Pantigliate, ha giurato sulla Costituzione. "Ringrazio tutti i concittadini che ci hanno votati – ha dichiarato nel suo discorso di insediamento -, non ci aspettavamo una vittoria così importante. Ora lavoreremo per fare tornare la fiducia nelle istituzioni anche a coloro che hanno preferito non recarsi alle urne. Contiamo di essere giudicati per quello che riusciremo a fare. Abbiamo già cominciato a lavorare, vogliamo coinvolgere anche le minoranze per il bene del nostro paese".

Sono stati nominati assessori Massimo Garotta, vicesindaco con deleghe ai Lavori pubblici, Sport, Tempo libero, Manifestazioni, Rapporti intercomunali, Bandi e Pnrr; Gianna Felicita Zeini con deleghe ai Servizi sociali, Associazioni, Cultura, Commercio, Pari opportunità; Patrizia Zanni con deleghe all’Ambiente, al Territorio, all’Ecologia e al Decoro urbano. Un assessore esterno: Mario Pangrazzi a cui sono stati affidati Bilancio, Tributi e Personale. Al consigliere Fabio Spina è andata la delega su Comunicazione e Trasparenza, a Michela Ulturale la Scuola e a Tommaso Manini le Politiche giovanili. In capo al sindaco restano Polizia locale, Sicurezza, Urbanistica e Protezione civile.

Approvata la prima delibera sulle nuove tariffe della gestione dei rifiuti urbani, per le quali sono previsti forti rincari. Un atto ereditato dalla precedente legislazione, ha dichiarato l’assessore al Bilancio, sul quale si cercherà di porre modifiche per il 2025. A votare contro è stato l’ex sindaco Franco Abate, ora fra i banchi della minoranza, sconfessando la documentazione prodotta dagli uffici comunali durante il suo mandato. Astenuti gli altri consiglieri di minoranza.

Valeria Giacomello