NICOLA PALMA
Cronaca

Sipario alla Scala: una Prima lunga sette giorni

Via alle prove di balletto e orchestra, Grigolo e Feola i primi artisti a registrare la loro performance. Ecco il programma della serata

Placido Domingo

Placido Domingo

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Da oggi, ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. 

Milano, 1 dicembre 2020 - Mai come quest’anno , sarà una Prima-maratona. Sette giorni per preparare uno show televisivo che andrà in scena lunedì alla Scala. Oggi partiranno le prove dello spettacolo che verrà trasmesso da Rai Uno il 7 dicembre. Il primo a partire sarà il maestro Michele Gamba, chiamato a dirigere la parte dedicata al balletto: nella notte di Sant’Ambrogio andranno in onda le immagini delle esibizioni dell’étoile Roberto Bolle, dei primi ballerini Timofej Andrijashenko, Martina Arduino, Claudio Coviello, Nicoletta Manni e Virna Toppi e dei solisti Marco Agostino e Nicola Del Freo.

Poi toccherà all’orchestra , che quest’anno si posizionerà su una pedana circolare sistemata sopra le sedie della platea, sotto la direzione del maestro Riccardo Chailly. I primi cantanti a entrare al Piermarini saranno Vittorio Grigolo e Rosa Feola, secondo la tabella di marcia stilata nelle ultime ore. Giovedì e venerdì saranno le giornate più calde, durante le quali verrà registrata la maggior parte delle esibizioni dei 24 artisti che hanno risposto alla chiamata del sovrintendente Dominique Meyer; spetterà al regista Davide Livermore l’onore (e l’onere) di assemblare il tutto, con un tocco di 3D e realtà aumentata. Alle 24 star annunciate nei giorni scorsi dal manager alsaziano, ieri se n’è aggiunta idealmente una venticinquesima: nel video di introduzione alla serata, si ascolterà infatti la voce di Mirella Freni, soprano scomparsa lo scorso 9 febbraio, nella romanza "Io son l’umile ancella" da Adriana Lecouvreur di Cilea. L’inizio dello show sarà segnato dalle note del Preludio di Rigoletto e del tema della maledizione, come ha raccontato qualche giorno fa Chailly; dell’opera verdiana saranno presenti anche "Cortigiani, vil razza dannata" e "La donna è mobile".

Verdi sarà il compositore più presente della serata: oltre a Rigoletto, verranno suonati anche brani di Macbeth ("Pietà, rispetto, amore"), Otello ("Credo in un dio crudel"), Un ballo in maschera ("Morrò, ma pria in grazia") e Don Carlo ("Ella giammai m’amò", "Oh don fatale" e "Per me giunto"). Anche Puccini avrà il suo spazio con Turandot ("Signore, ascolta!" e il popolarissimo "Nessun dorma"), Tosca ("Vissi d’arte" e "Lucevan le stelle") e Madama Butterfly ("Un bel dì vedremo" e "Tu, tu piccolo Iddio!" nella versione originale). Due momenti dello spettacolo saranno dedicati all’opera che avrebbe dovuto aprire la stagione lirica, cioè Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (nel cast anche i protagonisti mancati Lisette Oropesa e Juan Diego Florez): "Regnava nel silenzio" e "Tombe degli avi miei" i due brani selezionati. Il compositore bergamasco sarà presente anche con Elisir d’amore e la "furtiva lagrima" di Nemorino e con Don Pasquale ("So anch’io la virtù magica"). E poi Jules Massenet con Werther, Richard Wagner con Die Walkure, George Bizet con Carmen e Umberto Giordano con Andrea Chenier. Un programma per tutti i gusti.