
'Attila', Prima della Scala: 15 minuti di applausi
Milano, 7 dicembre 2018 - Quindici minuti di applausi per 'Attila' di Giuseppe Verdi, con la direzione del maestro Riccardo Chailly e con la regia di Davide Livermore, che ha inaugurato stasera la stagione del Teatro alla Scala. Con loro la squadra formata da Giò Forma per le scene, arricchite dai video di d-Wok e illuminate da Antonio Castro, e da Gianluca Falaschi per i costumi. Sul palco, ha vestito i panni del protagonista Ildar Abdrazakov, al suo terzo 7 dicembre. Saioa Hernandez ha interpretato Odabella. 'Attila', che ebbe la sua prima scaligera nel dicembre 1846, a pochi mesi dalla prima assoluta alla Fenice, fu un successo travolgente con 31 rappresentazioni. "Sono più che soddisfatto", ha detto il direttore dell'orchestra Riccardo Chailly a conclusione dello spettacolo. Stanco ma felice il maestro ha accolto i calorosi complimenti appena lasciato il palco mentre si dirigeva al suo camerino.
I NUMERI - L'incasso della Prima della Scala è stato di 2 milioni e 532 mila euro circa, secondo quanto riferito. In tutto il pubblico in sala era composto da 1888 persone.





ELEGANZA E SOBRIETA' - hanno prevalso eleganza, sobrietà e colori scuri tra gli ospiti della Prima alla Scala. Anche se qualcuno ha scelto di osare ed indossare tiare di strass e tessuti damascati.
"CHI E' ATTILA OGGI?", TORMENTONE NEL FOYER - "Un'opera bellissima": questo il parere concorde degli ospiti della prima della Scala all'intervallo dell'Opera. Ma la domanda che si sussegue nel foyer è: "Chi è Attila oggi?". Diverse le risposte, ma nessun riferimento particolare a qualcuno.


TV E LUOGHI DELLA CITTA' - Lo spettacolo, della durata di 2 ore e 20 minuti, è trasmesso in diretta su Rai 1 a partire dalle 17.45 e in vari luoghi della città con la Prima diffusa. In tutto sono 37, tra cui l'Ottagono, in Galleria Vittorio Emanuele, dove è stato sistemato un maxi-schermo. Non lontano, per andare a Cadorna, il Teatro Dal Verme con il suo auditorium. Spazio opera anche al museo Muba, alla Rotonda della Besana. Schermo pure al carcere di San Vittore. Anche l'Auditorium Gaber ha aperto le porte all'opera, il luogo è Palazzo Pirelli. Poi, Casa Museo Spazio Tadini, via Jommelli 24.