SUSANNA
Cronaca

Prima visita ginecologica: quando e perché

Susanna

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Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza; la ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza si occupa della salute genitale delle bambine e delle adolescenti. Con lo sviluppo sessuale, il ginecologo è il medico di riferimento per l’educazione sessuale, la contraccezione, la prevenzione o terapia delle infezioni vulvo-vaginali, talora sessualmente trasmissibili. Esiste un’età consigliata per la prima visita ginecologica in adolescenza? Si tratta di una tappa importante del percorso di crescita perché comincia ad approcciare la donna ai vari aspetti della propria intimità: dalla fertilità alla sessualità. L’adolescenza è un periodo dello sviluppo - spiega la dottoressa Elisabetta Colonese, specialista in ginecologia e referente del portale Mustela Formazioneinfanzia.it - compreso tra i 10 e i 21 anni, in cui avvengono importanti cambiamenti a livello fisico e psicologico. Le linee guida dell’ACOG (American College of Obstetricians and Gynecologists) sulla salute femminile prevedono, infatti, che la prima visita dal ginecologo si esegua tra i 13 e i 15 anni. Quando si fa la prima visita con un’adolescente, è fondamentale illustrare con parole semplici e filmati esplicativi il tema della fisiologia umana, le adolescenti devono sapere cosa succede durante l’ovulazione, quali sono le caratteristiche del ciclo mestruale, per favorire un approccio responsabile ai propri comportamenti, agli aspetti legati alla riproduzione che permettano di evitare gravidanze indesiderate. La visita ginecologica è utile anche quando esistano disturbi del ciclo mestruale, in relazione a ritmo, dolore e quantità, o quando vi siano anomalie ormonali, che conducano a problematiche come irsutismo o acne che si ripercuotono anche sugli aspetti psicologici. La prima visita ginecologica è fondamentale anche per veicolare una corretta prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Aderire alle campagne vaccinali contro papilloma virus entro determinate età, rappresenta un valido strumento per contrastare la possibilità di trasmissione di ceppi virali pericolosi per la salute. Anche i maschi possono essere vaccinati contro il papilloma virus. Per i ragazzi maschi, come per le femmine, l’indicazione è sottoporsi alla vaccinazione a 11 anni circa.