Circa 7 milioni di euro di pareggio di cassa, fra i capitoli un nuovo anno di attività e progetti per la tutela dell’ambiente e la biodiversità fluviali, di vigilanza ecologica, di promozione del turismo sostenibile e di interventi sulle aree protette: è pronto all’esame della Comunità dell’ente, già convocata per martedì, il primo bilancio del Parco Adda Nord dell’era Giorgio Monti, il neopresidente eletto meno di due mesi fa.
Bilancio in continuità con il passato, con qualche sacrificio: una compressione di risorse riguarda il settore delle attività culturali; è stato infatti impossibile utilizzare avanzo libero interamente destinato l’anno scorso all’acquisizione di Villa Gina, la sede dell’ente, già teatro di importanti lavori di efficientamento energetico e sostituzione serramenti e finestre. Sul fronte opere tre interventi pigliatutto: un’opera di tutela ecologica del lago di Olginate e di messa in sicurezza della diga; il risanamento e la manutenzione urgente di una balaustra sulla facciata ancora di Villa Gina, da tempo in grave stato di ammaloramento; la riqualificazione ambientale della palude di Brivio. E’ stato il neopresidente Monti, nei giorni scorsi, a sintetizzare i contenuti del nuovo bilancio al consiglio di gestione, a sua volta da poco rinnovato. Foraggiano la parte delle entrate correnti i trasferimenti regionali e i contributi per il servizio volontario di vigilanza ecologica e sono confermate ad oggi entrate straordinarie per progetti specifici: fra gli altri, quello di contenimento del pesce siluro. Invariata un’altra voce principe, i contributi dei comuni, ad oggi 37, e delle quattro province che fanno parte del Parco (oltre 400 mila euro) e quelli dei produttori di energia elettrica. Gli investimenti saranno invece finanziati da contributi regionali, dall’autorità di bacino (per l’intervento al lago di Olginate), da altri enti e da convenzioni singole. Importanti indicazioni sullo stato di salute dell’ente e sulle linee guida dell’attività dei prossimi anni anche nel Dup (Documento unico di programmazione), a sua volta pronto alla presentazione ai sindaci. E che include, ancora una volta, una sezione corposa su iniziative culturali di promozione territoriale, anche avviate negli anni precedenti. Il 2025 vedrà il rinforzo delle attività di educazione ambientale, il proseguimento di un progetto di studi su Leonardo e di un secondo sulla presenza dei Longobardi in Adda, il decollo dell’iniziativa di marketing territoriale Il Filo Blu. Fra le novità la prima edizione del festival del paesaggio Adda Visioni, fra i ritorni quello della rassegna I luoghi dell’Adda, dell’iniziativa ecologica Bioblitz, e del ciclo di incontri Ben-essere in natura. Sul fronte turismo una sfida: lavorare alla creazione di sinergie "tra i numerosi, e spesso frammentati, attori impegnati nella promozione turistica delle sponde del fiume".