
Cinema Centrale multisala con il proprietario Alberto Massirone
Milano, 5 gennaio 2017 - Il primo multisala d’Italia. Il più vecchio cinema meneghino ancora in attività. Il primo, a Milano, ad avere introdotto la matinée – per la felicità di studenti “bigiatori’’ – e, da pochi mesi, il biglietto sospeso: come per il caffè napoletano, si può pagare il posto – anche online – per un film a chi non può permetterselo. «Siamo a un’ottantina di offerte, persino da Sicilia e Calabria. E continuiamo». Parola di Alberto Massirone, di professione medico e direttore sanitario del Centro Agorà. Ma non solo: è anche il proprietario del Cinema Centrale di via Torino, «in un rientro di via dopo il Civico Tempio di San Sebastiano». Nato come «Mondial» nel 1907, assunto l’attuale nome nel 1942 rilevandolo da un cinematografo di corso Vittorio Emanuele in chiusura, il Centrale, nel 2017 festeggia i 110 anni. «L’evento clou a maggio. Invitati il sindaco Sala e l’assessore alla Cultura Del Corno», afferma il titolare. Una questione di famiglia, se metà della sua vita l’ha passata nelle mani dei Massirone. «Mio padre l’acquisì giusto 55 anni fa, io sono cresciuto con la passione per queste due salette, oggi da 120 e 90 posti, e per la sede, Casa de’ Grifi, un palazzo bramantesco del ’500». All’interno, una delle corti rinascimentali meglio conservate della città. E la prima sala è a volte a vela decorate.

Poi i tempi cambiano. Salta di nuovo la matinée, si rinnovano ingresso e facciata, macchine di proiezione, arredi e il sonoro. Arriva il sito (www.multisalacentrale.it). Il biglietto sospeso. Diversi riconoscimenti («Bottega storica» dal Comune). Il film più visto di sempre resta «“Nuovo Cinema Paradiso’’ di Tornatore, in sala 7-8 mesi. Ci valse il “Biglietto d’oro».