MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Addio al tempio delle chitarre: Prina in Ticinese chiude dopo 60 anni di storia

"Da qui sono passati i più grandi musicisti"

Paola Prina, titolare del negozio di strumenti musicali

Paola Prina, titolare del negozio di strumenti musicali

Milano, 12 maggio 2018 - Chi cercava una chitarra elettrica da sogno, una Gibson o una Fender, veniva qui, da «Prina. Suoni e musica», il negozio di strumenti musicali di corso di Porta Ticinese 3. Generazioni di artisti, fin dagli anni Sessanta. Un pezzo di storia della musica milanese. Ma ancora per poco, purtroppo, ancora fino al 30 giugno. Sì, perché Prina, il tempio delle chitarre, chiude i battenti. La notizia è comparsa giovedì sul profilo Facebook del negozio: «Dopo tanti, tanti, tanti anni abbiamo deciso di chiudere l’attività e di salutarvi. Speriamo di avervi lasciato la nostra passione per la musica e tanti bei ricordi». Una brutta notizia per tutti i musicisti milanesi e non solo. Paola Prina, la titolare del negozio, ha deciso di affittare il negozio a un grande marchio che con la musica non c’entra nulla: «Perché mollo? Ho quasi 70 anni e mia figlia Elisa ha preso un’altra strada lavorativa».

Addio Carrobbio. Dopo tre generazioni. Nel 1934, infatti, la nonna di Paola, Giulietta Prina, aveva aperto un negozio di prodotti elettrici proprio lì, al Ticinese. È stata la mamma di Paola, Piera Prina, però, a dare al negozio una vocazione musicale: «Mia mamma Piera era una maestra di pianoforte, è stata lei a creare il negozio di strumenti musicali, sessant’anni fa». Di madre in figlia l’attività è andata avanti fino ad oggi. È il momento dei ricordi nel negozio di corso di Porta Ticinesi. Tanti e bei ricordi: «Da noi sono passati i più grandi musicisti italiani. L’elenco è lungo». La signora Prina cita «Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, Gianna Nannini, Alex Britti». Ma non solo. «Sono nostri clienti e amici Ricky Gianco, Caterina Caselli, Franco Mussida della Pfm, Mauro Pagani, I Camaleonti, Franco Battiato, Giorgia, Biagio Antonacci». Anche famosi chitarristi stranieri sono stati da Prina: «Larry Carlton e John Abercrombie i primi due nomi che mi vengono in mente». E non è ancora finita. Per il periodo dei saluti Paola Prina ha organizzato una serie di incontri. Oggi, ad esempio, in corso di Porta Ticinese ci sarà il pianista dei Giganti Pino De Vita. Giovedì alle 18, invece, è atteso uno dei più bravi chitarristi italiani, Gigi Cifarelli, che si esibirà nel negozio. Subito dopo, un aperitivo per tutti i clienti. Un modo per salutare chi ha reso il negozio del Ticinese un punto di riferimento. Un’occasione per svuotare il locale. Sì, perché da qui al 30 giugno sono previsti prezzi scontati per gli strumenti musicali e per l’attrezzatura a chi passerà a salutare la signora Paola e il suo staff.

È solo una coincidenza, ma la notizia della chiusura di Prina arriva pochi giorni dopo l’annuncio del (quasi) fallimento della Gibson, la storica marca americana di chitarre elettriche. Piove sul bagnato. «La crisi della Gibson è un brutto colpo per il mondo delle chitarre – commenta Paola Prina –. Mia mamma è stata tra le prime a importarle e venderle in Lombardia». Dopo la Gibson, Prina. Il rock non è morto, ma non si sente molto bene.