ACHILLE
Cronaca

Priorità alle competenze e alle opportunità per i nostri giovani

Colombo Clerici* I giovani rappresentano il fulcro per progettare lo sviluppo e la crescita di un Paese in cui la...

Colombo Clerici* I giovani rappresentano il fulcro per progettare lo sviluppo e la crescita di un Paese in cui la...

Colombo Clerici* I giovani rappresentano il fulcro per progettare lo sviluppo e la crescita di un Paese in cui la...

Colombo Clerici*

I giovani rappresentano il fulcro per progettare lo sviluppo e la crescita di un Paese in cui la società e l’economia siano coese, inclusive e sostenibili. È necessario che la componente giovanile di una popolazione sia dotata di conoscenze e competenze appropriate. Secondo il focus Istat “I giovani nelle città metropolitane: la fragilità dei percorsi educativi nei contesti urbani”, al 1° gennaio 2024 nelle 14 città metropolitane risiedono 4,8 milioni di bambini e giovani fino a 24 anni, oltre un terzo del contingente nazionale (13,6 milioni). Rappresentano il 22,6% della popolazione, ma con una significativa perdita rispetto al 1993 (-10%). Il confronto di genere vede una prevalenza della componente femminile, 94 maschi ogni 100 femmine. Favorire l’accessibilità e la partecipazione al sistema scolastico con un’offerta variegata di scuole di ogni ordine e grado è una condizione primaria per garantire l’istruzione a tutti. Le scuole nelle 14 città metropolitane nel 2021/2022 sono 16.900 e contano una prevalenza delle scuole dell’infanzia (42,3%), primarie (quasi il 30%) e, con circa il 14%, le scuole secondarie di primo e secondo grado. La presenza dei stranieri è in lieve aumento.

Ma il divario territoriale di tale presenza è notevole: a fronte di Milano che registra la percentuale più elevata in ogni ordine scolastico, da Roma in giù si affievolisce notevolmente. La misurazione delle competenze acquisite dagli studenti è uno degli aspetti fondamentali. Nel 2022/23 una parte consistente degli studenti di terza della scuola secondaria di primo grado non raggiunge un livello di competenza almeno sufficiente. Questo contribuisce ad accrescere il numero di giovani che disperdono il proprio potenziale. Le difficoltà di accesso al mercato del lavoro sono misurate con la quota di persone di 15-24 anni che non è inserita in un percorso regolare di istruzione e formazione e non risulta nemmeno occupata o in cerca di occupazione, con punte del 14% di neet a Palermo e Napoli: a parziale consolazione il fenomeno è in lieve diminuzione (-1,8% rispetto al 2018).

*Presidente Assoedilizia