MARIO CONSANI
Cronaca

Processo Ruby ter, è un fuggi fuggi. Adesso nessuno vuole più parlare

Dopo l’ordinanza del tribunale che ha svuotato il processo sancendo l’inutilizzabilità dei verbali delle ragazze di Arcore, saltano gli interrogatori

Barbara Faggioli chiede l’assoluzione

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Milano - Ormai è un fuggi fuggi. L’ultimo è l’ex legale di Karima El Mahroug (in arte Ruby rubacuori), l’avvocato Luca Giuliante. Figura tra i 29 imputati, assieme a Silvio Berlusconi e a molte ragazze, nel processo Ruby ter: ora ha deciso di rinunciare al suo esame in aula che era previsto per l’udienza di oggi e valuterà semmai se rendere dichiarazioni spontanee più avanti nel dibattimento. La comunicazione di rinuncia all’interrogatorio, firmata dal legale di Giuliante, l’avvocato Fabio Giarda, è pervenuta ieri ai giudici della settima penale. E nelle scorse udienze Marysthell Polanco, una delle giovani partecipanti alle "serate eleganti" di Arcore, dopo essersi consultata col suo avvocato Paolo Cassamagnaghi aveva fatto in pratica lo stesso, rinunciando all’interrogatorio dopo aver alimentato, anche con dichiarazioni ai giornali, l’attesa per quella che sarebbe potuta essere per lei l’occasione per chiarire le cose.

Ma anche Polanco: zitta. Insomma, un’improvvisa e diffusa rivalutazione del silenzio come strategia processuale. Naturalmente non sembra un caso ma la conseguenza inevitabile dell’ordinanza pronunciata dal tribunale in una delle ultime udienze: l’inutilizzabilità - in questo processo - delle dichiarazioni testimoniali rese nei dibattimenti Ruby e Ruby bis da 18 “ex olgettine“ ora imputate. In pratica, venendo meno quei verbali con i racconti delle cene eleganti (niente bunga bunga) - racconti che per l’accusa sarebbero stati “retribuiti“ dal generoso Berlusconi allo scopo di evitare guai - chi aveva deciso di parlare per metterci una pezza ed evitare una possibile condanna, ora non sembra più avere necessità di farlo: senza quei vecchi verbali sembra assai difficile che l’accusa possa provare la corruzione in atti giudiziari imputata a tutta la compagnia.

Arrrivata ieri la rinuncia dell’ex avvocato di Ruby a farsi interrogare, per l’uno dicembre sono fissati, in teoria, gli interrogatori in aula di altre due ex “olgettine“: Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli - che in dichiarazioni alla stampa hanno anche di recente attaccato l’ex premier - e di Luca Risso, ex fidanzato di Karima-Ruby. Chissà. Oggi, comunque, è prevista la discussione di accusa e difese sull’istanza già presentata dai legali di una delle imputate, Barbara Faggioli, che ha chiesto la "immediata declaratoria" dell’assoluzione dal reato di falsa testimonianza che le viene contestato assieme alla corruzione in atti giudiziari.

E questo, proprio alla luce della solita ordinanza del tribunale che ha dichiarato inutilizzabili le parole di 18 ragazze. All’istanza della difesa Faggioli potrebbero aggiungersi infatti anche quelle di altre imputate. In parole povere, sostengono che tolti di mezzo quei vecchi verbali con le dichiarazioni già rese dalle ospiti di Arcore, il reato di falsa testimonianza verrebbe automaticamente a cadere.