Milano, 10 agosto 2016 - Il sindaco di Milano torna sull'emergenza profughi in occasione delle commemorazioni dell'eccidio di Piazzale Loreto, dove il 10 agosto del 1944 vennero fucilati 15 partigiani. "Mi ha chiamato il ministro della Difesa Roberta Pinotti e probabilmente verrà attivata una caserma, che è quello che desideriamo. Può essere una soluzione dignitosa, ho detto al ministro che Milano ormai fa fatica, non drammatizzo mai ma serviva un intervento", ha ammesso. Le polemiche di ieri sulle tende, 'hanno generato qualcosa di virtuoso - ha aggiunto -. Dopo il dibattito di ieri mi ha chiamato Pinotti". Il sindaco ha spiegato che la caserma potrebbe essere la Montello e che l'accoglienza di domani sarà anche l'oggetto di un incontro con il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni.
Sulla richiesta di stato d'emergenza ha spiegato: "Lascio al governo questa decisione, è chiaro che la situazione è al contempo di emergenza ma anche strutturale. Noi possiamo parlare di emergenza ma questa è una situazione strutturale e tra 2 settimane non sarà diverso - ha detto - Non appartengo alla categoria di chi cerca di raccontare storie per tranquillizzare, o per drammatizzare ma va detta sempre la verità alla gente: la prima è che è una situazione strutturale e dobbiamo gestirla sapendo che i milanesi hanno il diritto di vivere tranquilli". A Sala, che ha ribadito che 'serve l'aiuto del governo', è stato chiesto se si aspetta l'arrivo di fondi o aiuti dal Consiglio dei ministri. "Penso di sì, obiettivamente bisogna dare sostegno agli enti territoriali che devono fare la loro parte - ha concluso -. Come si è visto chiaramente Milano sta facendo più della sua parte".
DALLA CARITAS A DISPOSIZIONE 35 NUOVI POSTI - Nel frattempo Caritas Ambrosiana ha messo a disposizione 35 nuovi posti all'interno della struttura "Fondazione Casa del Giovane", gestita in via Falck 28, a Milano, dalla Cooperativa Farsi Prossimo. In questa struttura, si spiega in una nota, l'ospitalità sarà garantita per i prossimi 2 mesi e sarà a carico di Caritas Ambrosiana che finanzierà i costi degli operatori per l'accompagnamento sociale degli ospiti, dopo avere provveduto ad arredare e tinteggiare gli spazi. La decisione è stata assunta per offrire un contributo alla situazione che si è venuta a determinare in questi giorni. I nuovi posti si aggiungono ai 1800 che la rete ecclesiale gestisce nel territorio della Diocesi di Milano ( Milano e province di Lecco e Varese). I posti si trovano all'interno di piccole comunità, centri e appartamenti e sono l'esito del piano di accoglienza diffusa che dal settembre dello scorso anno Caritas Ambrosiana sta costruendo su mandato dell'Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola.