"Pronti a risanare le case di via Gola. Ma prefetto e Comune diano garanzie"

La Regione Lombardia ha a disposizione 20 milioni di euro per risanare i caseggiati Aler di via Gola a Milano, ma chiede garanzie sulla sicurezza del cantiere e la possibilità di trasferire gli occupanti abusivi. L'assessore regionale alla Casa Paolo Franco sottolinea la necessità di un impegno congiunto tra Regione, Comune e forze dell'ordine per affrontare la criminalità e l'abusivismo nella zona. Polemiche tra politici locali sull'effettiva volontà di agire.

"Pronti a risanare le case di via Gola. Ma prefetto e Comune diano garanzie"

"Pronti a risanare le case di via Gola. Ma prefetto e Comune diano garanzie"

Lo si era scritto su queste pagine nei giorni scorsi: Regione Lombardia ha a disposizione 20 milioni di euro per risanare i caseggiati Aler di via Gola ma, prima di intervenire, ritiene di dover avere garanzie sulla protezione del cantiere e degli operai nonché sulla possibilità di trasferire altrove chi oggi occupa gli alloggi senza averne titolo e versa in condizioni di bisogno. Il primo onere è in capo a Prefettura e forze dell’ordine, il secondo al Comune. Concetti, questi, che espressi ieri direttamente dall’assessore regionale alla Casa, Paolo Franco, dopo un sopralluogo in quartiere, hanno innescato polemiche. "La Regione è pronta a mettere in campo tra i 15 e i 20 milioni per riqualificare via Gola, ma è necessario che tutti facciano la propria parte – ha detto l’assessore –. La Regione è disponibile a collaborare col massimo impegno, lo stesso impegno che, in materia di sicurezza e ordine pubblico, deve essere garantito dal Comune e dagli organi preposti allegalità". Nel dettaglio, i tre edifici Aler di via Gola sono composti da 689 alloggi, 237 dei quali occupati abusivamente. "Si tratta di una realtà – ha detto Franco – caratterizzata da criminalità, spaccio di droga e abusivismo. Le soluzioni per un risanamento passano dal ruolo attivo di tutte le parti in causa. Tra le opzioni anche quella di un partenariato con le cooperative. Ma prima bisogna intervenire sul tema della sicurezza: inaccettabile che via Gola sia zona franca. Ci confronteremo col Prefetto". In rivolta Carmela Rozza (Pd) e Nicola Di Marco (M5S). "Ennesima passeggiata elettorale della Giunta Fontana: dal 2019 le stesse chiacchiere vuote" attacca la prima. "A due settimane dalle Europee attendavamo l’abituale comunicato della Regione infarcito di promesse sulla riqualificazione di via Gola" ironizza il secondo.Gi.An.