Milano, 11 novembre 2024 – I comitati anti-demolizione di San Siro sventolano il cartellino rosso al sindaco Giuseppe Sala.
Oggi pomeriggio, lunedì 11 novembre, i cittadini si sono ritrovati nell’aula del consiglio comunale dove era previsto l’intervento del primo cittadino, che ha relazionato l’assemblea sulla manifestazione d’interesse avanzata da Inter e Milan per l’acquisto dell’impianto e delle aree circostanti.
Al termine del discorso di Sala diversi cittadini alloggiati nell'area a loro dedicata si sono alzati in piedi fischiando e impugnando cartellini rossi con la scritta "Sì Meazza". "Vergogna, è un bene pubblico, non è roba tua" hanno urlato alcuni mentre altri hanno sollevato un cartello: "Non vogliamo un altro stadio, ristrutturare il Meazza si può".
Gli agenti della polizia locale hanno avuto il loro bel daffare a contenere l’impeto dell’agguerrita pattuglia di contestatori.
L’intervento del sindaco
La protesta, per ora, non sembra convincere il sindaco Sala a fare marcia indietro. Tanto che oggi, nel suo intervento, ha stilato una sorta di cronoprogramma per la finalizzazione della vendita dello stadio e delle aree circostanti.
"Con i nostri uffici – ha affermato Sala – stiamo ipotizzando un percorso che ci porti alla conclusione del procedimento di vendita" dello stadio di San Siro e della aree, "entro l'estate del 2025. Quindi entro il primo trimestre 2025 deve arrivare l'offerta di acquisto da parte delle squadre corredata da un piano di fattibilità aggiornato e dalla relazione tecnica".
C’è, comunque, prudenza, perché la storia dell’idea di realizzare un nuovo stadio a Milano è colma di giravolte, marce indietro e sorprese. "Io, per esprimere una posizione ancor più solida, aspetto questi atti - ha aggiunto -. Mi auguro che finalmente si sia giunti a una soluzione condivisa e definitiva, una soluzione che possa segnare un punto fermo in questo lungo percorso e che, guardi innanzi tutto al bene pubblico in equilibrio con i legittimi interessi delle squadre".
L'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, da parte sua, ha spiegato che "entro aprile ci sarà l'avviso esplorativo per 30 giorni, indicativamente entro luglio la sottoscrizione del contratto di vendita, poi ci sarà il progetto definitivo".