Una protesta prima della Prima. Sono 100, come conferma la Digos, le persone che si sono riunite in piazza della Scala per protestare. "Il mondo di sotto ha la maggioranza, e se non lottiamo per le classi più povere di Milano ci resterà solo il lume di una candela" hanno affermato. In una conferenza stampa improvvisata davanti a un simbolico tavolo imbandito con la luce delle candele è partita la campagna referendaria di raccolta firme dei sindacalisti di base Usb per sostenere il diritto all'energia: un aiuto per pagare le utenze che molti anche in una citta come milano faticano a pagare. Una decina di rider hanno portato i pasti per tutti quanti hanno aderito alla protesta. E sono partiti i cori contro Giorgia Meloni del Cantiere. E' seguito anche un lancio fumogeni ai primi arrivi degli ospiti della Prima. Casa, periferie, quartieri dimenticati: questo il tema delle proteste.
Alle proteste si sono associati anche una cinquantina di ucraini, che hanno chiesto un minuto di silenzio in memoria del diretto della Filarmonica di Kherson ucciso dall'esercito russo. "Il Teatro della Scala - hanno spiegato - deve trovare uno spazio anche per lui". Un centinaio di attivisti del Cantiere e dei Comitati Usb lanciano la sfida a Giorgia Meloni al suo arrivo alla Scala intonando un coro e chiedendole di gestire la sua agenda per cambiare le priorità: "Vogliamo gestire noi la tua agenda, cambiamo le priorità. Vogliamo aiuti per il caro bollette e il caro affitti".