
di Giovanni Chiodini
Nelle case di riposo gestite dal gruppo Sodalitas in queste settimane è in atto una procedura per il cambio dell’appalto tra le società Giurato Servizi e Brill Solution che coinvolge il personale impiegato per la sanificazione e l’igienizzazione delle stanze e di tutti gli ambienti delle singole residenze per anziani. Un cambio che comunque (sulla base di accordi nazionali) garantisce il posto di lavoro alle persone occupate, non il mantenimento dei trattamenti in atto. Infatti la subentrante ha già fatto sapere che opererà un taglio delle ore complessive di lavoro (pari al 20%), che si traduce in una riduzione significativa, sia in termini retributivi sia contributivi, dello stipendio per una gran parte delle lavoratrici che appartengono ad un settore già a basso reddito, e determinerà la necessità di una riorganizzazione delle prestazioni. La riduzione dei tempi di esecuzione dei servizi è determinata, secondo il nuovo appaltatore, dal prossimo utilizzo di nuove tecnologie e materiali e da una parziale riduzione dei servizi richiesta dalla committente.
Per ora questo cambio è avvenuto nelle rsa di Inveruno e di Villa Cortese. Dal prossimo mese sarà interessata al cambio la struttura di San Vittore Olona, e più avanti anche altre strutture. "Rimaniamo contrari a questi provvedimenti - afferma Angela Lazzaro, sindacalista Fisascat territoriale - perché non ci è chiaro come si possano ridurre i tempi di pulizia garantendo lo stesso livello assicurato sino ad oggi. Abbiamo incontrato sia la Brill sia i gestori delle rsa, ma non abbiamo avuto risposte soddisfacenti. La nostra proposta di valutare il servizio con l’uso di queste nuove apparecchiature e riprogrammare le presenze del personale è rimasta lettera morta".
Brill Solution chiarisce che, in accordo con i gestori, le azioni di pulizia delle superfici, armadi, mensole con gli effetti personali degli ospiti sono state affidate agli ausiliari socio-assistenziali, sgravando da tali incombenze il personale di pulizia, che potranno essere utilizzati per altre operazioni di sanificazione. "Purtroppo - interviene ancora la sindacalista della Cisl - riconosciamo anche il fatto che le onlus debbano far quadrare i conti di queste strutture a fronte di un numero sempre minore di utenti. C’era stata una ripresa dopo la prima ondata della pandemia, ma in questi mesi gli anziani nelle case di riposo sono nuovamente diminuiti". In prospettiva il sindacato mette in guardia i lavoratori: "Anche in questo settore stanno arrivando le multinazionali che possono garantire tutti i servizi senza bisogno di singoli appalti, dalla mensa alle pulizie ai servizi di assistenza. Chi ci andrà di mezzo saranno i lavoratori meno qualificati. Per questo vanno tutelati".