
Fabio Treves nella sua nuova impresa da dj blues
Milano, 23 aprile 2019 - A 70 anni il cantante e armonicista milanese Fabio Treves si concede una nuova avventura (digitale) per diffondere il verbo del blues in tutto il mondo. Da una settimana si può ascoltare il «puma di Lambrate» su LifeGate Radio Blues, la nuova webradio (ideata in collaborazione con Ricola) disponibile online 24 ore al giorno sul sito LifeGate.it.
Non pensiate che si tratti di un debutto. Perché la carriera di deejay radiofonico ha accompagnato sin dalle origini il percorso di Fabio che, con la sua Treves Blues Band, ha sfornato in oltre 40 anni di carriera 21 album, avendo suonato sullo stesso palco di Frank Zappa, Deep Purple, Bruce Springsteen. A concedergli per primo la possibilità di parlare al microfono su un’emittente fu Radio Popolare. Correva l’anno 1976: «Fui io ad andare a bussare alla loro porta, chiedendogli se poteva interessare una programmazione di blues. Mi diedero la fascia notturna che non voleva fare nessuno. Conducevo e mettevo su i miei vinili, andando avanti fino all’alba, quando arrivava chi si occupava di fare la rassegna stampa». Fabio diventa una formidabile voce della notte per sei anni: «Facevo compagnia a poliziotti, prostitute, lavoratori su turni e a chi soffriva di insonnia». Segue per qualche anno un allontanamento dalle frequenze radiofoniche per gli impegni di musicista e fotografo, ma nel 1993 nasce una nuova radio: RockFm. «Un giorno mi chiama Ringo e mi chiede se ero interessato a fare un programma per loro». Nasce così «Blues Express», in onda ogni lunedì pomeriggio alle 17, in diretta, fino all’anno di chiusura della radio, il 2008. Fu un grande successo e non solo per la qualità delle scelte musicali, ma anche per la capacità affabulatoria di Treves e il prestigio degli ospiti, come Billy Gibbons degli ZZ Top, Willy DeVille, Jerry Portnoy che quando erano in Italia volevano farsi intervistare solo da lui.
Realizza il suo sogno di «portare il blues alle masse». «Il blues è la musica popolare per eccellenza. Parla di dipendenze, campi di lavoro, tristezza ma anche di voglia di riscatto sociale, libertà e amore. Odio quando lo si definisce un genere di nicchia, mi fa pensare a qualcosa di polveroso», dice raccontando la sua passione. Dal 2001 su LifeGate Radio conduce «Life in blues», un cult in onda per oltre 15 anni. Dal 15 aprile il programma è emigrato sulla webradio LifeGate Radio Blues: ogni ora la programmazione è impreziosita dalle pillole di Fabio, con aneddoti della vita sua e dei più grandi bluesman e le curiosità sui dischi. «LifeGate Radio Blues vuole diventare il punto di riferimento della comunità blues in Italia. E non solo: online siamo in grado di arrivare ovunque» afferma Giacomo De Poli, responsabile artistico di LifeGate Radio.